Servizi socio sanitari, va istituito un fondo per la povertà
* Enti-Associazioni-Sindacati - 15/01/2012
La richiesta di Cgil, Cisl ed Uil è una legge regionale che accolga le necessità legate alle politiche sociali e alla non autosufficienza e quindi in preparazione si sta organizzando per il prossimo 26 gennaio una manifestazione che coinvolga tutta la Sicilia. “Gli anziani – dicono i rappresentanti sindacali – devono sapere quali sono i loro diritti e devono chiedere con forza che questi diritti vengano rispettati. Non si può più rinviare l’istituzione di una legge organica sui servizi socio sanitari in Sicilia e va istituito un fondo per la povertà nell’Isola”. E’ stata avviata una campagna di mobilitazione massiccia degli anziani siciliani. Il prossimo 26 gennaio i pensionati istituiranno un presidio davanti Palazzo d’Orleans per consegnare al governatore Raffaele Lombardo le oltre centomila firme che le tre organizzazioni sindacali dei pensionati hanno raccolto negli ultimi mesi del 2011 e che non sono mai riusciti a consegnare al presidente della Regione. Tutti in strada dunque, a partire dal 26 gennaio prossimo. La decisione è stata presa questa mattina dai segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, rispettivamente Saverio Piccione, Carmelo Raffa e Antonino Toscano, nel corso del direttivo unitario delle tre sigle sindacali. Fronte comune per una lotta unica, con l’obiettivo di garantire maggiori servizi per gli anziani siciliani.Al direttivo hanno preso parte anche Maurizio Bernava, segretario regionale Cisl e Claudio Barone, segretario regionale Uil. “Le prospettive del governo siciliano – dice Carmelo Raffa, segretario generale Fnp Sicillia – sono inefficienti e insufficienti rispetto alla necessità di protezione sociale delle fasce più deboli. Noi chiediamo che le risorse, quelle già esistenti, vengano utilizzate in modo corretto e finalizzato, non con un sistema a pioggia. Le risorse sono poche ma vanno distribuite in modo equo per garantire servizi minimi a chi ne ha più bisogno. Il direttivo unitario di oggi, ha lo scopo di lanciare una campagna di mobilitazione dei pensionati siciliani. La gente deve conoscere a fondo la questione. La Regione non tiene conto della povertà. La politica siciliana è incapace di realizzare un equilibrio minimo nella società. In un anno non siamo mai riusciti a consegnare le firme della petizione al presidente Lombardo. E questo è inaccettabile”. A partire da giovedì 26 gennaio, pertanto, scatterà una mobilitazione costante con un presidio davanti Palazzo d’Orleans e subito dopo in ogni comune e in ogni provincia siciliana, saranno organizzate manifestazioni della popolazione anziana, per far conoscere e far valere i propri diritti.