Enna. Messa in memoria di Pietro Farinato nel 102° anniversario della sua morte
Enna-city - 24/12/2011
Enna. Una messa in memoria di Pietro Farinato (nella foto), sarà celebrata martedì 27 dicembre, alle ore 18, nella chiesa di San Cataldo nel giorno del 102° anniversario della sua morte. L’iniziativa si deve agli estimatori del medico e chirurgo, scienziato e filantropo, fondatore nel 1904 del nostro ospedale Umberto I. Farinato morì, all’età di 51 anni, nella sua città natale il 27 dicembre 1909 dopo una vita spesa per i poveri, per i diseredati e, soprattutto, per gli ammalati ai quali lasciava qualche soldo per sopravvivere e prescriveva a sue spese le medicine. All’uomo di scienza, abile e famoso chirurgo (fu il primo a operare l’ernia diaframmata aprendo il torace), Enna gli ha intitolato una strada dove si trovava la sua casa natale (una traversa di Via Vittorio Emanuele) e un busto bronzeo su piedistallo di marmo posto nel cortile interno della sede storica dell’ospedale Umberto I, opera dello scultore ennese Giuseppe Sutera. Dello stesso autore è il monumento funebre al cimitero, realizzato a cura e spese del Comune nel secondo decennio del secolo scorso. Un altro busto, opera del locale Istituto d’Arte, si trova all’interno del nuovo ospedale di Enna Bassa. Il liceo scientifico, per volere delle autorità scolastiche del tempo, è stato intitolato al medico cattolico Pietro Farinato. Napoleone Colajanni, suo coetaneo ed estimatore, in occasione dell’orazione funebre, pronunciò un appassionato discorso sulla sua vita, spesa per il prossimo e per gli ammalati, supportata dalla sua grande fede cristiana. La messa sarà officiata dal parroco di San Cataldo, Vincenzo De Simone. Gli estimatori di oggi del nostro medico benefattore, con in testa Rocco Lombardo, cultore di storia locale e Armando Mingrino, medico chirurgo, già primario di chirurgia toracica all’Umberto I, sperano che si possa iniziare la causa di venerabilità e di beatificazione, con l’intercessione del Vescovo della Diocesi Mons. Michele Pennisi.
Salvatore Presti