La costituzione formale rappresenta un passaggio cruciale e significativo della volontà degli enti pubblici e privati di imprimere una forte svolta nella politica di sviluppo economico di un vasto comprensorio che va da Gioiosa Marea a Tusa, passando per i comuni interni dei Nebrodi ed altri comuni confinanti della provincia di Enna.
E il nome stesso dato al distretto e cioè “Tirreno-Nebrodi” spiega già il significato e la ricchezza di questa nuova aggregazione.
La sede del distretto è a Capo d’Orlando ed il sindaco Enzo Sindoni ha espresso il proprio compiacimento: “Siamo pronti per una nuova sfida e, come sempre, il futuro è nelle nostre mani. Mettendo al bando egoismi e campanili, dobbiamo dimostrare coi fatti di essere capaci di gestire uno strumento che ha tutte le potenzialità per migliorare ed accrescere l’offerta turistica di questo comprensorio. La sinergia con i privati rappresenterà la formula vincente”.
I Comuni che hanno costituito il distretto turistico insieme alle aziende private sono: Acquedolci, Alcara li fusi, Brolo, Capizzi, Capo d’Orlando, Caprileone, Caronia, Castel di Lucio, Castell’Umberto Ficarra, Frazzanò, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Mistretta, Motta d’Affermo, Naso, Pettineo, Piraino, Raccuja, Reitano, San Fratello, San Marco d’Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Sant’Agata di Militello, Sant’Angelo di Brolo, Santo Stefano di Camastra, Torrenova, Tusa, Ucria, Nicosia, Cerami, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Nissoria, Villarosa e Calascibetta ed a breve si aggiungeranno anche i comuni di Agira, Gagliano Castelferrato e Floresta. Gli altri Enti pubblici più rappresentativi che fanno parte del distretto oltre al Consorzio Costa Saracena promotore dell’iniziativa sono: l’Università di Messina, il Parco dei Nebrodi, il Consorzio Valle dell’Halaesa e l’Unione dei Nebrodi.