Troina. Governance: artigiani e commercianti chiedono ad Amministratori un interlocutore
Troina - 17/12/2011
Troina. Per risolvere i problemi delle aziende di artigiani e commercianti troinesi, hanno deciso di agire unitariamente le associazioni comunali della Confederazione nazionale dell’artigianato (Cna), Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Confederazione italiani agricoltori (Cia). Insieme si sono organizzate per partecipare alla manifestazione provinciale promossa dalle associazioni provinciali di categoria e svoltasi l’uno dicembre a Enna, nell’aula magna del liceo linguistico “Abramo Lincoln”. La delegazione troinese, con 50 partecipanti, era la più numerosa delle delegazioni di artigiani e commercianti provenienti dagli altri Comuni dell’Ennese. La manifestazione di Enna è stata preceduta da un’affollata assemblea unitaria di commercianti ed artigiani troinesi tenutasi a metà novembre nella grande sala Paolo VI della parrocchia Maria SS del Carmelo. Per porre al centro dell’attenzione delle istituzioni pubbliche e delle forze politiche le difficoltà che stanno attraversando con le loro aziende, in questa fase recessiva dell’economia locale, artigiani e commercianti si stano dando molto da fare con riunioni ed incontri. Hanno voluto consegnare al sindaco di Troina, Salvatore Costantino, la relazione che ha svolto Tonino Palma a nome di tutte le associazioni provinciali di categoria di commercianti ed artigiani. In quella relazione c’è un’analisi, che è anche una denuncia, della crisi acuta che colpisce questi comparti produttivi mettendo a rischio la sopravvivenza di molte piccole imprese dell’Ennese. Nella lettera inviata al Comune di Troina, l’Unione delle sezioni troinesi delle associazioni di categoria di commercianti ed artigiani pongono delle questioni locali: gestione delle quote dei canoni royalties che le compagnie petrolifere pagano al Comune per la coltivazione e lo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi ricadenti nel territorio di Troina; superamento della fase di stallo in cui si è impantanata la procedura per l’assegnazione di incentivi alle imprese che hanno partecipato al bando indetto nel mese di maggio del 2010; gestione della zona artigianale Libero Grassi; le prospettive della partecipazione del Comune di Troina al Distretto Turistico Tirreno-Nebrodi, al Piano Strategico dei Nebrodi ed al Parco dei Nebrodi; trasporto pubblico urbano. Nella lettera gli artigiani e i commercianti chiedono all’amministrazione comunale “di affrontare i temi dello sviluppo locale e delle categorie produttive con il metodo della governance”, che è il modo con il quale tutte le componenti sociali, le forze politiche e le istituzioni pubbliche, che caratterizzano il territorio, agiscono collettivamente per risolvere i loro problemi e rispondere ai bisogni della società. La governance non deprime il ceto politico locale, anzi lo esalta perché ne mette alla prova la capacità di individuare i problemi delle categorie produttive e di trovare insieme con lo loro le soluzioni. In passato, Troina ha avuto personale politico con un simile profilo alla guida del Comune. Basti pensare a sindaci come Vittorio Fiore e Franco Amata del Pci e Dino Pettinato della Dc. Se gli artigiani ed i commercianti non hanno nelle istituzioni pubbliche locali un interlocutore con tali caratteristiche, parlare di governance non ha senso. Il punto cruciale delle questioni sollevate dai commercianti ed artigiani è proprio questo.
Silvano Privitera