Anche l’UDC ritiene terminato il mandato del sindaco di Catenanuova

Catenanuova. Un periodo di no comment sugli avvenimenti politico-amministrativi dell’amministrazione Biondi da parte della dirigenza dell’UDC catenanuovese in attesa del congresso per il rinnovo del nuovo organigramma, ma dopo la riconferma alla guida della segreteria di Pippo Cardaci (nella foto), la nomina di coordinatore per Aldo Di Marco e di presidente per Silvano Di Marco, la partecipazione alla vita politica diventa più attiva con un’intervista fiume del segretario Pippo Cardaci che dichiara: “Parlando dell’amministrazione che da un triennio gestisce la cosa pubblica catenanuovese ed è quella del sindaco Biondi, posso dire che tante promesse scritte nel progetto elettorale non sono state realizzate mentre su alcuni suggerimenti e proposte fatte non ho mai avuto una risposta. Nostro impegno come Udc se saremo chiamati a governare Catenanuova sarà quello di dare risposte alla gente per ciò che riguarda il lavoro e ridare loro un senso di tranquillità al bilancio familiare e verso la politica. Siamo consapevoli che i giovani hanno bisogno di lavorare, anche perchè le famiglie oggi non riescono a far quadrare i conti e arrivano a fine mese a stento e a forza di rinunce. Agli amministratori di oggi possiamo imputare un disimpegno verso le zone acquistate, come i terreni di contrada fichidindia, contigue al Parco San Prospero, che potrebbero essere migliorate con fondi regionali e per poterlo fare occorre anche migliorare la rete viaria, iniziando dalla trazzera delle vacche che confluisce con la provinciale per Centuripe e intervenendo nella parte alta di corso Sicilia, dopo la zona chiamata “Calvario”, in cui una frana attende invano un intervento manutentivo da tempo. Dobbiamo dare un plauso all’assessore Bua per la gestione del parco, ma vogliamo ricordare che attorno al parco c’è una zona abitativa che riteniamo residenziale e che necessita d’interventi. Sicuramente la vita amministrativa è piena di difficoltà e le recenti defezioni di alcuni amministratori hanno peggiorato le cose, ma noi crediamo che dopo le dimissioni di Mazzaglia, Privitera e da ultimo del vicesindaco Lentini esista un certo malessere in seno all’amministrazione che il sindaco Biondi deve recepire, dare le dimissioni ed affidare a nuove elezioni la scelta del nuovo sindaco che potrà avvenire con una nuova riproposizione e poi saranno di nuovo i cittadini con il loro consenso a scegliere la nuova compagine”.
Oggi amministra una giunta ridotta il commissario straordinario dottor Zaccone e Cardaci fa presente: “Il commissario, Zaccone, insediandosi avrebbe dovuto in breve tempo incontrare una delegazione dei partiti catenanuovesi per conoscere la realtà e intraprendere le opportune misure per decidere per il bene dei cittadini e questo non lo ha ancora fatto, anzi ha stabilito la nuova Tarsu adottando coefficienti da contestare. A me fanno piacere sentire che esistono varie richieste di dimissioni indirizzate al sindaco dai partiti e da esponenti politici e quindi sono in sintonia con quanti affermano che il sindaco è alla fine del proprio mandato e che è giunta l’ora di voltare pagina. Peccato che è rimasto solo il sindaco a non accorgersi che Catenanuova ha necessità di un ricambio amministrativo!”.

Carmelo Di Marco

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