Valguarnera. A seguito dell’interrogazione del Consigliere comunale Scozzarella sul randagismo il primo cittadino valguarnerese, Sebastiano Leanza, così risponde:
“La questione va inquadrata all’interno della normativa di riferimento Legge 281 del 14/08/1991 e la circolare del 2009 da parte dell’Assessore Regionale alla Sanità, Russo e DPR 320/54 e s.m.i. –
Principio Generale “ Lo stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al finme di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente”
La normativa di riferimento, Legge 281/91, definisce le funzioni e i compiti assegnati, all’Azienda Sanitaria Provinciale e al Comune.
Nella nostra realtà comunale e provinciale, registriamo una carenza di attenzione e di strutture atte a prevenire il fenomeno del randagismo, a questo aggiungiamo la disaffezione di molti verso gli animali che ritengono normale l’abbattimento o l’abbandono.
Noi abbiamo il dovere, sulla base del principio genereale di garantire la salute pubblica e l’ambiente.
Per tale motivazioni, già nello scorso mese, abbiamo avviato incontri con la strutturia veterinaria dell’ASP 4 per continuare l’attività di microchippatura e di sterilizzazione dei randagi, per avviare una campagna di adozione dei cani abbandonati, in collaborazione con le associazioni protezioniste.
Il nostro Comune ha in dotazione 35 cani, presso struttura autorizzata, con un costo giornaliero di 81, 20 e un costo annuo di c.ca 30 mila euro
Catturare cani e ospitarli ha un costo che incide notevolmente sulle già precarie condizioni di bilancio, pur non di meno, continueremo ad utilizzare la ditta incaricata per ridurre al minimo il fenomeno randagismo.
E’ nostro dovere avviare campagna di sensibilizzazione all’affezione verso gli animali e la manifestazione denominata “ mostra canina “ organizzata da una Associazione locale è stata accolta, da noi, positivamente perché rientra nella politica che noi vogliamo attuare”.