Calascibetta. Si corre il palio dei Berberi
Calascibetta - 04/09/2011
Calascibetta. Sedici i cavalli, in regola con le visite veterinarie di venerdì scorso, ammessi al Palio dei Berberi in programma quest’oggi alle 16 in occasione dei festeggiamenti in onore di Maria Ss. di Buonriposo. Dalla centenaria corsa equina rimarranno fuori, per il secondo anno consecutivo, i purosangue. Troppo veloci – questa la motivazione – per un tracciato, in leggera salita, lungo circa 220 metri, che viene percorso tutto ad un fiato da cavalli e fantini. Quanto accaduto due anni fa, con due cavalli gravemente feriti e un fantino rimasto illeso solamente per miracolo, ha costretto l’amministrazione comunale a prendere la drastica decisione di non far più correre i purosangue.
Quest’oggi, lungo il tracciato, ci sarà anche “Rossella”, la cavalla che si aggiudicò, con in sella il giovane Alex Gallo, la scorsa edizione del Palio. Tra i fantini veterani ritorna Adolfo Pitta; cavalcherà “Siria della porta accanto” e “Kappero solitario”. E poi tutti gli altri cavalli come “Luna” di Marco Petralia, “Stella” e “Haishia” del fantino Pietro Pitta, “Ago”, “Valentina”, “Orchidea” e “Brenda” di Giovanni Pappalardo. Ed ancora, “Sciara” che sarà cavalcata da Ivan Gallo, “Scila” che avrà come Jokey Andrea Fontanazza, “Xena” di Valentin Munteanu, mentre “Lingua Blu” e “Mascalzino” avranno come fantino Giacomo Lisciardello. Sei le batterie previste, con i cavalli vincitori che accederanno alle due semifinali. A disputarsi la finalissima, invece, saranno due soli cavalli, ovvero i vincitori delle semifinali. Naturalmente ci saranno da rispettare regole ferree, tra le quali: l’età del fantino non deve essere al di sotto dei 15 anni; prima della gara i fantini devono sottostare in osservanza dell’Ordinanza del ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali (21 luglio 2009) ai test anti alcol. Il giusto regolamento prevede anche la verifica e la corrispondenza dei documenti dei cavalli e le relative vaccinazioni e certificati necessari da parte del Servizio Veterinario. Inoltre, ma questo avviene oramai da diversi anni, l’assistenza medica sarà garantita da un veterinario, libero professionista, incaricato dal Comune. Limitatissimo, infine, l’ingresso al campo di gara. Tutto questo per consentire la disputa dell’affascinante Palio, corsa dei cavalli con monta a pelo, che fu portata dai Berberi, gente araba che s’insediò a Calascibetta nel 851 d.C.
Francesco Librizzi