“Avremmo voluto incontrarla -continua Zampino-per parlarle della legge madre della forestale n°3267/1923, sul vincolo idrogeologico, che inibisce in questo caso la nascita della pista di elisoccorso, poichè il terreno acquistato dal comune era destinato all’ampliamento del parco “S.Prospero”, e per questo, inserito nell’elenco dei parchi regionali riconosciuti. Un terreno oggi vincolato ad una variante del P.R.G, da agricolo ad altra destinazione. Un piano, signor commissario, da rivedere, perchè progettato a misura personale dove le zone da “C” diventano “B” e viceversa. L’autoscioglimento dell’organo di controllo consiliare è stato -scrive ancora Zampino -voluto poichè sindaco e giunta hanno lavorato soltanto per concedere sussidi, e quindi la invitiamo a controllare le spese carburante, trasferte con relative fatture pasti, spese alberghi, viaggi aerei purtroppo, di riflesso, risultati zero, così anche la decadenza del Consiglio per la mancata approvazione del bilancio ha consentito una maggior libertà amministrativa al sindaco Biondi ed alla propria giunta, creando uno stato di malessere nei catenanuovesi!”.
Carmelo Di Marco