Troina. Sarà stato un secolo breve il ‘900, come ha teorizzato lo storico marxista inglese Eric Hobsbawm che lo fa iniziare con la rivoluzione russa dell’ottobre 1917 e lo fa chiudere con il crollo del muro di Berlino nel mese di novembre de 1989, ma per i troinesi i primi sei giorni del mese di agosto del 1943 sono stati i giorni più lunghi della storia del loro paese del ‘900. In quei sei giorni di 68 anni fa, Troina fu il teatro di un’aspra battaglia, di cui parlano i libri di storia, combattuta dalle forze alleate angloamericane contro soldati italiani e tedeschi a difesa della roccaforte di Troina, che l’avamposto della linea difensiva Santo Stefano di Camastra-Acireale allestita dai tedeschi per proteggere la ritirata verso Messina del loro esercito stanziato nella Piana di Catania. All’avanzata delle forze alleate i soldati tedeschi ed italiani opposero un’accanita resistenza contro la quale si intensificarono i bombardamenti dell’aviazione militare americana. Nella mattinata del 6 agosto, i tedeschi ripiegarono su Cesarò e gli americani entrarono a Troina dove trovarono distruzioni e morti tra i civili e militari. Tra i civili si contarono circa 116 e moltissimi feriti. Un elenco dettagliato di questi morti lo si può trovare sul libro “La battaglia di Troina” pubblicato nel 1971 dal ceramese Luigi Anello e conservato nella biblioteca comunale di Troina. Anche dalle delibere adottate dall’amministrazione comunale di allora guidata dall’avv. Silvestro Foti, nominato sindaco dagli americani il 12 agosto 1943, possiamo farci un’idea dell’aspetto spettrale che Troina aveva in quei tragici giorni. Basilio Arona, uno storico locale che frequenta assiduamente l’archivio storico del comune di Troina per riportare alla luce documenti necessari a ricostruire la storia del paese, ha trascritto con il computer alcune di queste delibere e ce ne ha date le fotocopie. Con il primo atto adottato 16 agosto, il sindaco Foti nominava gli assessori della sua giunta: Luigi Saluzzo, Francesco Alberti, Enrico Vasquez, Filippo Amata e Silvestro Petronaci. La giunta municipale così costituita, nella stesso giorno del 16 agosto, con l’assistenza del segretario comunale di allora, Giuseppe Schillaci, adottò la delibera che aveva per oggetto “Sgombero Città per bombardamento”. In questa delibera leggiamo che “per effetto dei bombardamenti subiti in precedenza alla pre occupazione da parte delle Forze d’America e d’Inghilterra (ore 8 del 6 agosto 1943), è rimasta in talune zone ingombra di cadaveri che occorrerà rimuovere, anche e soprattutto ai fini igienici, nel termine strettamente necessario”. Quest’ingrato compito la giunta l’affidò a: Silvestro Polizzi, Silvestro Impellizzeri, Paolo Traviglia, Impellizzeri di cui non è riportato il nome e all’Agip.
Silvano Privitera