Troina. Nel campo giovani della Croce Rossa Italiana (CRI), che si svolge a Troina dal 25 al 31 luglio, sono impegnati di Troina e giovani provenienti da altre paesi e città: Mario Arena, Sara Bonacci, Simone Finocchiaro, Gianluca Giacomazzi, Monica La Marca, Omar Mangano, Francesco Marchese, Roberto Morgante, Giulia Montecchi, Andrea Patti, Barbara Perna, Maria Chiara Pettinato, Pier Luigi Salinaro, Giuseppe Sciandrone e Francesco Todeschi. Questi 15 ragazzi sono alloggiati nell’accogliente convento delle Suore Cappuccine del Sacro Cuore. Il progetto “campo giovani 2011” è finanziato dal ministero della gioventù. “ Lo scopo di questa iniziativa è quello di avvicinare i giovani alle tematiche di cui si occupa la CRI: primo soccorso, educazione sessuale, igiene, dieta ed educazione alimentare”, spiega Nunzio Casella, ispettore provinciale dei pionieri della CRI di Enna. Il campo giovani si concluderà con un esame di idoneità ed il rilascio del brevetto europeo di primo soccorso ai partecipanti che lo supereranno. La commissione d’esame sarà presieduta dal presidente provinciale della CRI di Enna, Gaetano Russo. L’ispettore provinciale dei pionieri della CRI Casella ha parole di gratitudine e di riconoscimento per il presidente Russo: “Gli siamo grati per il sostegno che ci ha dato nella realizzazione del campo giovani 2011 che si tiene a Troina.”. Anche l’ispettore dei pionieri della CRI di Troina, Elvio Urso, manifesta un sentimento di gratitudine per Russo: “Grazie al suo sostengo abbiamo superato non poche difficoltà che abbiamo incontrato nell’organizzare il campo giovani 2011”. Urso ha parole di apprezzamento anche per l’ispettore provinciale Casella. Sono contenti dell’esperienza che i 15 ragazzi stanno facendo nel campo giovani 2011 della CRI. Per Giuseppe Sciandrone di Agrigento, è un’esperienza divertente e formativa nello stesso tempo perché giovani di diversa provenienza si confrontano su tematiche di grande rilevanza sociale. Gianluca Giacomazzi di Manerbio, provincia di Brescia, ne apprezza anche un altro aspetto di quest’esperienza: “E’ bello conoscere altri luoghi ed altri ragazzi della mia età con i quali confrontarmi su temi importanti”. Dello stesso avviso è Francesco Todeschi di Rovereto, provincia di Trento, che è inoltre rimasto colpito da come viene gestito il paesaggio troinese, che è molto diverso il modo come è gestito il paesaggio trentino.
Silvano Privitera