La Lega chiede 19mila euro all’Enna calcio

Enna. È stato fatto il primo passo, quello del fax, ma non basta ancora per vedere l’Enna tra le fila delle società che parteciperanno al prossimo campionato d’Eccellenza. La documentazione relativa all’iscrizione è stata inviata alla Lega Calcio che adesso la esaminerà e, certamente, richiederà i 19 mila euro che la società ennese deve per vedersi accettata la richiesta. A questo punto dovrebbero essere concessi altri giorni di proroga per regolarizzare il tutto. Dieci giorni in cui può succedere di tutto.
Si parte dal presupposto che l’imprenditore nisseno Mario Privitera e il presidente Peppino Cannarozzo non sembrano disposti a passare la mano ad altri imprenditori, se non in cambio di un buon gruzzoletto di moneta. E la loro volontà è stata ribadita all’assessore allo sport Enrico Grippaldi che ha fatto tutto ciò era in suo potere per dare all’Enna la possibilità di costruire un futuro sereno, ma la sua buona volontà di è imbattuta nelle prese di posizione di Cannarozzo che non vuole sentire ragioni. E dire che a voce ha espresso l’intenzione d’andare via in più occasioni, ma senza fare seguire mai i fatti. Una presa di posizione che ha fatto venire il prurito ai tifosi dell’Enna pronti a contestare in qualsiasi sede Cannarozzo e Privitera.
L’imprenditore nisseno, intanto, ancora una volta ha dato carta libera al posturologo Piero Tamburo affinchè si occupi del futuro dell’Enna invitando Cannarozzo ad assecondarne le volontà.
Ma nelle prossime ore potrebbe entrare in scena nuovamente l’assessore Enrico Grippaldi che sembra avere nella manica un asso importante. È filtrato poco e nulla, ma a sentire l’assessore pare che abbia in mente qualche altra soluzione per il bene dell’Enna, ma naturalmente dovrà sottoporla alla società che – in questo caso – dovrà dimostrare di non voler tenere l’Enna in ostaggio e di averne a cuore le sorti.
William Savoca

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