Enna: Mpa, “Pronti per il nuovo soggetto, ma no a cavalli rampanti”

Ad una settimana dall’appuntamento di Catania che darà vita al nuovo soggetto politico, anche il Movimento per le Autonomie di Enna ha aperto la fase di confronto interno.

Ieri alla Sala Cerere di Enna si sono ritrovati gli iscritti all’Mpa alla presenza del deputato regionale Paolo Colianni, del commissario provinciale Ones Benintende, dei due coordinatori di zona – Giuseppe Mattia e Nuccio Maccarrone –, dei sindaci di Barrafranca, Angelo Ferrigno ed Assoro, Giuseppe Capizzi, dei consiglieri comunali di Enna Biagio Scillia, Paolo Gloria e Gaetana Palermo ed il consigliere provinciale Giuseppe Cimino oltre ad altri rappresentanti, mentre risaltavano le assenze dei due consiglieri Franco Catania e Giovanni Russo in contrasto con i vertici del partito.

Per l’on. Colianni quella di ieri è stata una giornata epocale perchè “andremo oltre l’Mpa, bisogna creare un grande partito di democrazia e partecipazione”. Colianni ha poi ribadito che servono delle regole, “non c’è più spazio per le parole inconsulte, per un partito di rampanti, c’è invece spazio per un partito di militanti”.

Da Colianni è poi partita una stoccata al Presidente della Provincia Giuseppe Monaco: “Qualcuno parla di Governo tecnico o politico, per me bisogna creare un Governo della politica con i partiti a decidere se la giunta deve essere politica o tecnica. Per quanto mi riguarda è finito il tempo dell’autolesionismo” ha ribadito Colianni aggiungendo che “le singole persone non creano cambiamenti”.

Per il commissario Benintende quella di ieri è stata una occasione persa per gli assenti perchè “questo è il momento della verifica, della buona volontà. Registro l’assenza di soggetti che hanno altri interessi che noi non possiamo accettare. È arrivato il momento di eliminare la zavorra che ci ha frenato” ha detto a muso duro Ones Benintende. Si è assistito ad un dibattito chiaro, in certi istanti molto franco, tra i presenti che hanno evidenziato gli errori del passato, ma soprattutto quali devono essere i passi del futuro. Gli autonomisti presenti, nel criticare l’assenza di alcuni esponenti in rotta col partito, hanno evidenziato che è da questo gruppo che si dovrà ripartire per difendere i diritti della Sicilia e con essa di Enna.