Più grave del previsto la situazione della strada provinciale 2, che giovedì sera è stata chiusa al traffico a causa del crollo dalle pendici sotto il Belvedere, di materiale detritico misto ad alberi subito dopo un violento acquazzone.
La pioggia violenta ha aumentato il peso del materiale detritico presente lungo le pendici ed una volta superato l’angolo di riposo, il materiale è scivolato verso valle, aumentando di velocità e nelle condizioni di superare la barriera in ferro, realizzata dal Genio Civile, finendo sulla sede stradale.
La Provincia regionale, che è responsabile della strada, ha comunicato che è già pronta a pulire in poche ore la sede stradale, il problema più importante da affrontare è sicuramente il controllo delle pendici che sono di competenza dell’ufficio tecnico comunale il quale dovrà necessariamente monitorare tutte le pendici, controllare tutte le fognature dei locali che sono presenti nel Belvedere per vedere se ci sono perdite, quindi pulire le pendici per evitare che si possano verificare ulteriori crolli di materiale.
E’ una situazione, questa, che proprio sulle pendici del Belvedere si è verificata più volte e che, in passato, ha portato a costruire un muro di sostegno consistente ed a sistemare la barriera di ferro proprio per evitare che si possano verificare crolli.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Gino La Rocca, che è stato funzionario del Genio Civile, conosce molto bene la situazione, quindi cercherà di risolvere il problema in tempi brevi. Probabilmente domani mattina si cercherà qualche soluzione, magari utilizzando una corsia, quella più a valle, regolamentata da un semaforo perché il traffico del capoluogo ha bisogno di questa strada che è di accesso per tutti coloro i quali vengono dalla zona nord, a cominciare dai comuni vicini come Calascibetta e Villarosa, i quali sono costretti a fare lungo giro da Enna bassa per poi affrontare la provinciale uno. Il crollo delle due campate della Panoramica, avvenuto circa tre anni fa, ha condizionato parecchio il traffico cittadino e provinciale, e, nonostante si abbia già il progetto cantierabile, mancano i finanziamenti e il progetto si trova sul tavolo del ministro Tremonti.
Tornando alla Provinciale 2, è chiaro che domani mattina un provvedimento bisognerà trovarlo perché in caso contrario la situazione dle traffico diventerà stressante per tutti, per gli automobilisti, per i vigili urbani che dovranno controllare il traffico, per la segnaletica che bisognerà porre per evitare incolonnamenti pericolosi.
La ditta chiamata dal comune per effettuare questi lavori urgenti sta lavorando per eliminare il grosso, per cercare di salvare due grossi alberi che si sono inclinati pericolosamente e poi si dovrà lavorare per la barriera para massi in ferro, dove pare che otto campate sono state danneggiate, per cui sono necessari degli interventi immediati per ripristinarle, magari con una certa gradualità.
La ditta è stata chiamata per cercare di eliminare pericoli immediati in modo da poter aprire la strada, anche se ad una sola corsia, così come è avvenuto in passato, ma è anche evidente, ed in questo senso l’ingegnere La Rocca è stato abbastanza chiaro, che bisogna cercare di risolvere il problema in via definitiva per evitare che possano succedere nuovi crolli.