Da Agira sfiducia a direttore generale Asp Enna Nicola Baldari
Agira - 28/05/2011
Agira. Il sindaco, Gaetano Giunta (nella foto) l’amministrazione e l’intero consiglio comunale hanno chiesto la convocazione urgente della conferenza dei sindaci per discutere la richiesta di sfiducia del direttore generale dell’Asp di Enna Nicola Baldari. La decisione è stata manifestata attraverso un ordine del giorno approvato dal civico consesso giovedì sera. Baldari è accusato di inadempienza del suo mandato perchè a detta degli scriventi non avrebbe garantito l’efficienza e la sicurezza dell’offerta sanitaria presso l’ospedale Ferro Branciforti di Leonforte dove mancherebbero attrezzature importanti e vi sarebbero carenze di personale. Per il nosocomio, peraltro, si paventa addirittura l’ipotesi di una chiusura. Alla seduta hanno relazionato il presidente del comitato Pro Salute di Leonforte Alfredo Vasta e l’assessore alla solidarietà sociale di Leonforte Francesco Sinatra. Il primo ha rivelato come don Salvatore Minuto sia stato costretto a lasciare il comitato a seguito di alcune minacce ricevute mentre il secondo ha prospettato la possibilità di una chiusura del nosocomio nel 2015. “Ci faranno credere che è morto di morte naturale per il mancato rispetto di alcuni parametri – ha affermato – ma la realtà è che non hanno interesse a farlo vivere”.
La seduta è poi continuata con la trattazione della questione della crisi di maggioranza. Il gruppo dei “Responsabili” formato da Campione, Di Nolfo e Macchione ha presentato un’interpellanza e presenterà una mozione nella prossima seduta consiliare per chiedere la sfiducia dell’assessore Alfonso Calandra. “Calandra ha tantissime deleghe ma dubito che abbia una benché minima preparazione per svolgere il suo lavoro – ha detto Salvo Campione – forse non sa nemmeno cosa sia un bilancio. Per noi è venuto a mancare il rapporto personale di fiducia visto che ravvisiamo delle negligenze politico-amministrative”. La mozione è stata firmata dai consiglieri di opposizione Giardina, Bertolo, Marchese e Marrano. In conclusione di seduta a finire sotto accusa da parte dei “Responsabili” è stato il protocollo d’intesa siglato recentemente con la società officine Medievali di Palermo per i precedenti giudiziari del docente che la dirige.
Luca Capuano