Se si dovesse tenere contro degli scontri diretti, allora per l’Enna ci sarebbe ben poco da sperare, ma contro il Santa Croce l’Enna vuole avere la meglio e far sua la sfida play out per la salvezza.
Nelle due occasioni in cui gialloverdi e Santa Croce si sono incrociati non è mai andata bene all’Enna che ha perso in entrambe le occasioni. L’ultima è stata due settimane fa quando i prossimi avversari degli ennesi hanno vinto al “Gaeta” 1-0 grazie ad un rigore più che dubbio. In quella occasione, però, l’Enna non dimostrò lo stesso dente avvelenato che gli ha permesso di vincere contro l’Acicatena, ma soprattutto a Spadafora.
Non andò meglio all’andata quando, però, la panchina gialloverde era ancora occupata da Angelo Greco. Allora finì 3-2 per il Santa Croce che riuscì a far propria la partita a due minuti dalla fine.
Gli spareggi, però, si sa che sono una partite a sé dove conta di più la voglia e le motivazioni dei giocatori. Ed è su questo che sta lavorando l’allenatore Guido De Maria che in queste due settimane che separano dalla disputa dello spareggio cercherà di migliorare atleticamente i suoi giocatori. Un richiamo di preparazione obbligato perchè nelle ultime giornate l’Enna ha dimostrato di poter avere un’autonomia massima di settanta minuti.
Ma sarà importante recuperare anche gli infortunati Fabio Venniro e Carmelo Privitera perchè grazie alla loro esperienza l’Enna potrebbe avere dei vantaggi. Dal risultato di questo spareggio l’Enna si gioca una grossa fetta di futuro, una retrocessione potrebbe portare i gialloverdi all’inferno, ma soprattutto lasciare un grosso punto interrogativo sul futuro societario. Una permanenza in Eccellenza, invece, ridarebbe nuova linfa e permetterebbe di rendere appetibile la società ad eventuali soci pronti a scommettere sull’Enna. Non è infatti una novità che la società sta chiudendo la stagione con qualche difficoltà economica di troppo dovuta alle spese non previste e quindi a multe e debiti venuti fuori negli ultimi mesi.
La speranza di molti tifosi è quella di veder salvare l’Enna, riconfermare sulla panchina Guido De Maria al di là di quello che sarà il risvolto dei play out, far ritornare i giocatori ennesi e far avvicinare dirigenti ennesi dentro la società. L’assenza di programmazione negli ultimi anni ha inciso tanto sulle fortune dell’Enna che adesso, però, ha tutte le carte in regola per scrivere una pagina positiva della propria storia. Il primo passo è quello d’arrivare ai play out senza alcun problema, con la massima tranquillità e, naturalmente, vincerlo rivalendosi così sul Santa Croce nell’appuntamento più importante.