Catenanuova. Ciò che vogliono i commercianti catenanuovesi è di poter realizzare un centro commerciale naturale a Catenanuova, con un sistema di esercizi coordinato e integrato fra loro da una politica comune di sviluppo e di promozione del territorio, una rete commerciale fatta di attività collocate su una stessa area.
Come al solito, però, la burocrazia amministrativa pone un freno ed a rimarcarlo è ancora l’ex capogruppo di minoranza Santo Zampino (nella foto), con una lettera indirizzata al sindaco Biondi, resa pubblica: “Il 20 gennaio 2010, una delegazione di commercianti catenanuovesi aveva avanzato richiesta al sindaco, a firma di Giuseppe Picone, per la concessione di locali da destinare a un Centro Commerciale naturale, tramite la costituzione di una cooperativa. Qualche mese dopo Il 14 ottobre 2010, il competente assessorato regionale alle attività produttive, richiedeva al sindaco, l’invio, entro 30 giorni dalla richiesta, di documenti per la definizione dell’iter istruttorio di accreditamento, supportati da una planimetria, scala 1:2000 ,delimitante il perimetro del Centro e l’indicazione di vie e piazze dell’area. Il 14 Marzo 2011 giunge ancora dall’assessorato una sollecitazione all’invio della documentazione richiesta al sindaco e mai pervenuta, il cui ritardo avrebbe potuto pregiudicare l’iter dell’accettazione. Un fatto anomalo -scrive ancora Zampino – che potrebbe apparire come un tentativo del sindaco per consentire una risposta di diniego verso i commercianti, questo forse per punirli di un precedente atto, senza però preoccuparsi che il personale tecnico preposto, potrebbe rischiare qualche fastidio giudiziario per inadempienza. Spero che il sindaco – conclude Zampino – ricordi che i commercianti sono cittadini di Catenanuova e come tutti i cittadini chiedono rispetto ed essere difesi per ottenere i propri diritti, visto che sono ossequiosi verso i doveri”.
Carmelo Di Marco