Enna Calcio: Cosimano, “Tornerò a segnare per l’Enna”
Enna-Sport - 07/04/2011
Due partite per salvare una stagione e, magari, anche la storia del club. È quanto attende l’Enna Calcio che domenica chiuderà la fase a gironi per poi giocare i play out per salvare l’Eccellenza. Dando per scontato che con l’Acicatena l’Enna non perderà, c’è da concentrarsi per i play out che i gialloverdi giocheranno fuori casa, ma potendo contare sulla voglia del suo bomber Nicola Cosimano.
Contro Santa Croce e Spadaforese il centravanti di Catenanuova ha giocato con un forte dolore alla spalla che l’ha tanto tormentato in questi giorni.
Nicola, come va adesso con la spalla?
“È un problema che mi porto dietro dalla gara con il Ragusa, ho qualche fastidio, ma stringo i denti e vado avanti”.
Che sensazioni hai provato dopo la vittoria sulla Spadaforese?
“Aver vinto è importante anche per i nostri tifosi, sono splendidi. Nessun’altra squadra può contare su tifosi che ti sostengono così. Noi in campo abbiamo dato il massimo per vincere”.
Molti vi davano per spacciati, ti ha dato fastidio?
“Da un certo punto di vista sì – ammette Nicola Cosimano -. Sappiamo come abbiamo perso alcune gare, Ragusa e Santa Croce ne sono un esempio. Volevamo questa vittoria e adesso ci giocheremo i play out al massimo”.
L’Acicatena anticiperà lo spareggio.
“Siamo pronti per questo appuntamento sapendo di poter contare sulle nostre forze e sulla grande voglia”.
Qual è stato il momento più difficile?
“Dopo che è andato via mister Greco. Ci sono state delle scelte particolari – ricorda Cosimano -, la società ha fatto qualche errore e questo, insieme ad altri problemi, ha portato ad una serie di sconfitte consecutive con il gruppo che ne ha risentito a livello psicologico. L’arrivo di De Maria, invece, ha dato una scossa, mentre la società si sta impegnando anche se c’è ancora qualche lacuna. Speriamo che questa vittoria possa portare nuova linfa”.
Che idea ti sei fatto di De Maria?
“È un gran motivatore e a noi serviva questo. È un allenatore che riesce a motivarti nel modo giusto e ti infonde sicurezza. Il problema era psicologico, il suo arrivo è stato decisivo e ci siamo stretti ancor di più. Adesso siamo consapevoli delle nostre forze e sono certo che ci salveremo”.
Sei a “secco” da dicembre (doppietta al Belpasso), quanto di manca il gol?
“Per un attaccante il gol è il pane quotidiano. Ne soffro però sarei contento se ci salviamo anche senza i miei gol. Certo – sorride l’attaccante – se regalo la salvezza all’Enna e a questi splendidi tifosi, con i miei gol sarei più felice”.