“I ragazzi hanno fatto un lavoro eccezionale – commenta Longo – negli archivi comunali hanno infatti trovato documenti inediti che speriamo di poter pubblicare presto”.
Intanto ieri, graziosi bambini vestiti con magliette e cappellini bianchi, rossi e verdi, inoltre popolani, nobili e clero per un totale di circa 150 figuranti sono partiti da via Zebbug e all’Abbazia sono stati raggiunti da Garibaldi (Filippo Manuele) e Nino Bixio (Salvatore Venticinque) arrivati su due maestosi cavalli bianchi. Qui è avvenuto l’incontro con l’Abate della chiesa di Santa Maria Latina (interpretato da Nino Ferraro) che ha augurato al condottiero di portare a compimento l’unificazione nazionale. Il corteo, preceduto dalla banda musicale “Vessella” del maestro Pistone Nascone che ha suonato inni del Risorgimento, ha poi risalito via Vittorio Emanuele fino a piazza Garibaldi dove è stata rappresentata una scena realmente avvenuta nel 1862: Garibaldi (stavolta interpretato dallo studente agirino Danilo Alleruzzo) si è affacciato dal balcone dell’antico Palazzo Zuccaro pronunciando un accorato discorso ai numerosissimi cittadini presenti. Alla manifestazione sono intervenuti il viceprefetto di Enna e l’assessore provinciale alle pari opportunità Geppina Savoca oltre alle autorità comunali. Dopo gli interventi dei politici tutti a cantare l’Inno di Mameli intonato dalla cantante agirina Roberta Randis vestita con uno splendido abito tricolore
Luca Capuano