Ennesimo colpo di scena, l’ennesimo, in casa Enna Calcio dove da oggi il nuovo allenatore sarà Guido De Maria. Quando sembrava essere certa la permanenza di Luca Cannistraro ecco giungere la novità per altro già nell’aria da qualche giorno. “Siamo in trattativa con Guido De Maria convinti che possa portare l’Enna alla salvezza. Ringraziamo inoltre Luca Cannistraro per l’impegno dimostrato”, con queste parole Peppino Cannarozzo e Antonino Spallino ieri pomeriggio hanno ufficializzato le dimissioni di Cannistraro ed aperto le porte a Guido De Maria che già nella mattinata di ieri era ad Enna in attesa di ricevere notizie dalla società.
Già dalle prime ore del pomeriggio lo stadio “Gaeta” – ancora chiuso a tifosi e giornalisti – è stato meta di tanti tifosi incuriositi e sempre più spaesati, che volevano capire meglio ciò che stava accadendo. Si è dovuto attendere l’arrivo di Spallino per definire l’addio di Luca Cannistraro che ha lasciato la panchina rilasciando queste parole: “Mi metto da parte per il bene dell’Enna, mi dispiace per la città ed è per i tifosi che spero si possa raggiungere la salvezza anche se non sarà così facile”. Sul volto di Cannistraro si poteva leggere tutta la delusione di chi fino al giorno prima aveva ricevuto la conferma sulla panchina da parte di Antonino Spallino. Dopo aver chiuso ogni discorso con Cannistraro, Spallino e Cannarozzo hanno incontrato Guido De Maria per trovare un accordo e se non ci saranno ulteriori stravolgimenti sarà presentato. Per la società, Guido De Maria è l’ultima ancora di salvezza per poter custodire la permanenza in Eccellenza quando mancano sole cinque partite.
Che qualcosa non andasse per il verso giusto, Cannistraro lo aveva già percepito martedì sera e ancora di più ieri mattina, ma ha sempre preferito attendere l’incontro con Spallino per capirci qualcosa in più. Pur essendo presente al “Gaeta”, ieri non ha diretto l’allenamento, invece, affidato a Nicola Cosimano e Salvatore Bertuccio.
Da parte dei tifosi anche un pensiero per l’ormai ex tecnico Luca Cannistraro che per molti centra ben poco con l’attuale situazione dell’Enna, ma per tanti c’è la convinzione che lui, come Greco, abbia pagato colpe non sue, ma forse di quel “male oscuro” di cui si è tanto parlato in questi giorni.