Impianti carburante Sicilia: Più di mille aspettano da oltre un anno per l’ok della Regione
Enna-Cronaca - 09/03/2011
Migliaia di pratiche sono bloccate da più di un anno in Sicilia per la costruzione o l’ammodernamento di nuovi impianti di distribuzione di carburante e depositi commerciali. Dallo scorso luglio il comparto Attività produttive della Regione è totalmente fermo, bloccando così nell’Isola investimenti per oltre 500 milioni di euro ed immobilizzando un migliaio di posti di lavoro. Una situazione che sta diventando ingestibile per molte aziende del settore, che si trovano in un grave stato di disagio e di difficoltà per cause loro non imputabili e che, per questo, stanno valutando la possibilità di chiedere il risarcimento dei danni dopo i numerosi appelli all’assessorato perché intervenisse al più presto. I solleciti sono rimasti inascoltati e così, in una nuova lettera inviata al Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo ed all’assessore regionale alle Attività produttive Marco Venturi, il coordinatore regionale di Assopetroli Sicilia Luciano Parisi ha scritto: “Risulta per noi assai incomprensibile e ingiustificabile questo lungo periodo di inattività dell’Assessorato delle Attività Produttive. E’ stato stimato che, se anche dovessero riprendere a breve i lavori della Commissione, per la definizione delle pratiche pendenti, alcune ferme da anni servirebbero mesi di lavoro ininterrotto”.
A sottolineare il blocco di tutte le normali attività degli uffici regionali si aggiunge anche il fatto che la commissione consultiva carburanti non si riunisce dallo scorso maggio: “Un dato – ha dichiarato Parisi – che crea ingenti danni economici e occupazionali che si aggravano di giorno in giorno”. L’associazione chiede con forza che si possano stabilire tempi e scadenze per la ripresa delle attività negli uffici e che questi possano quanto prima tornare a regime.