Maggio (Cgil), riforme elettorali introducano doppia preferenza

“Le riforme elettorali devono tenere conto della necessita’ di promuovere la rappresentanza femminile: per questo obiettivo chiediamo l’introduzione della doppia preferenza”: lo ha detto Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia, concludendo un dibattito di Cgil, Cisl e Uil regionali sul tema “Donne e lavoratrici fuori dalla rappresentazione dei media”, in occasione dell’ 8 marzo. “Avere un ruolo nella politica- ha sostenuto la Maggio- e’ importante per contribuire a scrivere le regole del funzionamento di una societa’ di tutti: di donne, uomini, bambini, anziani”. Un tema cruciale quello toccato dalla segretaria della Cgil in una regione che vede le donne poco presenti nelle istituzioni. A fare il quadro della situazione, nel corso del dibattito, e’ stata Elvira Morana, componente della segreteria della Cgil Sicilia. Nel Parlamento siciliano sono donne solo 3 dei 90 deputati. Nessun presidente di provincia nell’isola e’
donna . Scarsamente rappresentato il genere femminile anche tra gli assessori provinciali (17 donne su 175) e tra i consiglieri provinciali (15 donne su 323). Non va meglio nei 390 comuni dove le donne sindaco sono appena 13. Situazione che si rispecchia nelle giunte , con 459 donne assessore sul totale di 459), e nei consigli comunali con 811 donne consigliere sul totalerdi 7.210. “E’ evidente- ha commentato Morana- che siamo all’anno zero. Riteniamo che questa situazione debba cambiare per fa si’ che le donne, portando il loro punto di vista, possano contribuire alla costruzione di una societa’ piu’ giusta che tenga conto di tutti”. “Non possono essere solo gli uomini- ha aggiunto la Maggio- a scrivere e a imporre le regole. Per dare una spallata a questo sistema e scrollarci di dosso la pesante ipoteca che grava sul paese- ha rimarcato la segretaria della Cgil Sicilia- e’ necessario un cambiamento culturale che puo’ essere agevolato dall’introduzione di meccanismi che servano a dare voce alle donne”.