Scoprire, oggi, qual è l’anello debole dell’Enna non è cosa semplice perchè anche nella sconfitta con l’Adrano si è avuta la conferma che c’è poco o nulla da salvare in questo momento. Preoccupano però le parole del presidente Peppino Cannarozzo che ha parlato di “male oscuro” nello spogliatoio e cosa ancor più grave è quando dice che neanche lui è riuscito a capire qual è il male, delegittimando così il suo ruolo e la sua funzione perchè se non riesce ad individuarli e risolverli, allora qualche dubbio sorge. In questi mesi si è visto un allenatore, Greco, pagare con le dimissioni per gli scarsi risultati eppure non è un tecnico inesperto; si è assistito ad un via vai di giocatori giudicati inadeguati e ne sono arrivati altri che non hanno risolto i malanni cronici.
Per ultimo Cannarozzo ha messo in dubbio la scelta di Luca Cannistraro per la panchina esprimendo oggi le sue “perplessità per un tecnico alla prima esperienza”, come se questa scelta sia stata presa da un uomo che nulla ha a che vedere con l’Enna. Dopo la sconfitta con l’Adrano si è assistito ad una azzardata accusa contro i mali oscuri (affermazione che rischia di alimentare tensioni nello spogliatoio) o come se la colpa fosse solo dei giocatori e del tecnico, quando magari sarebbe stato giusto fare un mea culpa generale.
C’è poi da porsi un altro interrogativo: chi ha scelto questi giocatori? Chi se non Cannarozzo che ha presentato lui stesso alcuni giocatori come star capaci di far volare l’Enna. Questo però non può essere un alibi per i giocatori che anche con l’Adrano hanno deluso per la totale assenza di cattiveria agonistica.
Probabilmente forzata, inoltre, la contestazione ad Antonino Spallino che fin qui è colui che ha messo mano al portafoglio per azzerare i debiti dell’Enna evitandone il fallimento e per allestire la squadra; che poi siano soldi spesi più o meno bene questo è un altro tipo di discorso che si riconduce alle scelte operate da chi ha fatto il mercato dell’Enna Calcio.
Altro capitolo lo merita la questione allenatore. Nonostante le smentite di rito la società la scorsa settimana, tramite il coinvolgimento del tifoso Rindone, ha sondato il terreno con Guido De Maria dandosi tempo fino alla gara con l’Adrano; una mancata svolta avrebbe portato a richiamare il tecnico del miracolo salvezza dell’anno scorso. Pare che in queste ore ci sia in atto una discussione che vada in questo senso. Ieri era in programma una riunione societaria, rinviata però ad oggi quando Spallino pare debba incontrare Mario Privitera per decidere il da farsi. Guido De Maria non ha nascosto la sua disponibilità, ma a frenare il suo arrivo potrebbe essere la presenza di Peppino Cannarozzo, dirigente che De Maria non vorrebbe intorno allo spogliatoio. Infine c’è la posizione di Luca Cannistraro che si è messo a disposizione della società ed attende sereno notizie convinto che l’attuale situazione dell’Enna non può essere imputata a lui.