Sicilia. Formazione; Cisl: cinque condizioni per firma
Enna-Cronaca - 07/03/2011
Cinque condizioni, per la firma dell’accordo-quadro. A porle sarà la Cisl, mercoledì, durante il faccia a faccia sui temi della formazione professionale, col governatore Raffaele Lombardo e l’assessore regionale al ramo, Mario Centorrino. L’appuntamento per dopodomani è il risultato dell’incontro che ha chiuso, oggi, la protesta dei lavoratori del settore: più di 1.500, che per tutta la mattinata hanno manifestato davanti a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione. Ne è seguito un colloquio tra rappresentante della task-force presso la presidenza, Totò Cianciolo, e vertici confederali e di categoria di Cisl Uil e Snals; e l’aggiornamento a mercoledì per l’esame della proposta di intesa che il governo s’è impegnato a presentare. “Abbiamo insistito per l’accordo-quadro”, dichiarano Maurizio Bernava e Giorgio Tessitore, segretario generale e componente della segreteria regionale Cisl. “Lo attendiamo ma lo firmeremo solo se il testo terrà conto di cinque vincoli per una svolta radicale nel senso della ristrutturazione del settore, del suo alleggerimento in termini di ore formative e numero di lavoratori. E dell’orientamento al mercato delle attività formative”. “Non chiediamo – puntualizzano – il mantenimento dello status quo finanziario”. Piuttosto, “puntiamo a un accordo che regoli una fase pluriennale di graduale riduzione delle attività e dei costi, garantendo l’occupazione e la regolarità delle retribuzioni”.
Ecco le cinque condizioni, poste dalla Cisl. Sono: la messa a punto di misure di accompagnamento alla pensione, dei lavoratori in possesso dei requisiti; la revoca dell’accreditamento e il “definanziamento” degli enti dissestati ma “senza distribuzione delle ore liberate, ad altri enti”; la tutela degli operatori dipendenti degli enti dissestati mediante rifinanziamento del fondo di garanzia, riqualificazione e reimpiego in enti sani, di questi lavoratori. La creazione dell’albo “unico ad esaurimento” degli operatori della formazione legittimamente assunti prima del 31 dicembre 2008 “così che non possano essere fatte nuove assunzioni”. Ancora, il pagamento degli stipendi arretrati che, a seconda dei casi, vanno da tre a dodici mensilità, con “indicazione puntuale del come e del quando”.
La Cisl fa sapere inoltre che, “con l’intento di stipulare un valido accordo”, proseguirà il sit-in dei lavoratori: mercoledì mattina, davanti alla presidenza della Regione e all’assessorato regionale alla Formazione.