Il comune di Barrafranca con il primo cittadino Angelo Ferrigno, vuole tutelare un diritto della comunità barrese perché un bene comune e quindi non trasferire gli impianti idrici del Comune all’Ato Idrico 5 Enna.
Nonostante le sollecitazioni della regione con la possibile venuta di un commissario l’amministrazione a nome della comunità barrese difende il diritto dell’acqua visto che i costi, aderendo all’Ato Idrico aumenterebbero più del doppio rispetto al costo attuale.
“L’acqua è un bene di dominio pubblico – afferma il sindaco Angelo Ferrigno – e quindi se si aderisce all’Ato Idrico, i cittadini vedrebbero aumentare le bollette in modo esponenziale”. A denti stretti quindi il sindaco Angelo Ferrigno non è intenzionato a cedere i relativi impianti con le relative utenze anche quando il commissario della regione dovrebbe sollecitarne il trasferimento all’Ato Idrico. Infatti Barrafranca è l’unico comune dell’ennese a pagare annualmente un importo che si aggira a 100 euro per un nucleo familiare contro gli oltre 300 euro che pagano cittadini di altri comuni.