Troina. Sul servizio di refezione scolastica, interviene il presidente del consiglio comunale Giovanni Suraniti: “Il consiglio comunale ha raccolto le lamentale dei genitori preoccupati sulla qualità del servizio, che lascia molto a desiderare, e ne ha discusso in una seduta appositamente convocata”. Occupandosi della refezione scolastica, il consiglio ha esercitato la funzione di controllo sull’attività dell’amministrazione comunale, che la legge gli attribuisce. Alla refezione scolastica è legato un altro importante servizio, che è il tempo pieno nella scuola dell’obbligo. Le classi a tempo pieno si fanno solo se c’è la refezione scolastica. Il tempo pieno significa non solo un’offerta formativa di qualità, ma anche mantenimento di cattedre per gli insegnanti. Dalla refezione scolastica dipendono molto cose. Il presidente Suraniti ne sottolinea alcune: “Vogliamo una refezione di buona qualità perché teniamo molto alla salute degli alunni. Una pessima qualità del servizio di refezione scolastica può compromettere il tempo pieno. E noi vogliamo che il tempo pieno venga mantenuto per venire incontro alle esigenze dei genitori degli alunni e per assicurare agli stessi alunni una formazione culturale di qualità”. Il presidente Suraniti accenna ad un’altra variabile, che determina la qualità del servizio: “La qualità della refezione dipende dalla sua organizzazione, che è strettamente legata alle ore di lavoro previste dal contratto di lavoro del personale. Se sono poche le ore di lavoro per le quali il personale è assunto, è inevitabile che a risentirne sia la qualità del servizio. In poche ore, non si può lavare bene la frutta, l’insalata ed il pesce e preparare un buon pasto”. Il presidente Suraniti accenna ad un’altra variabile: “Nell’organizzare la refezione scolastica non ci si può affidare solo ai criteri ragioneristici del risparmio, perché ne va di mezzo la salute dei bambini”.
Silvano Privitera