PDL Centuripe su problematiche acque e poliambulatorio

Centuripe. Questa mattina nella seduta del Consiglio Comunale di questo Comune, nell’ora dedicata alle comunicazioni , il gruppo del P.D.L. di Centuripe, capo gruppo Nicolò Romano, ha relazionato su due problematiche che interessano il centro centuripino con due comunicazioni riguardanti il settore acqua ed il poliambulatorio.
Queste le due comunicazioni:
A seguito di diverse segnalazioni pervenute dai nostri cittadini si è venuti a conoscenza di un serio problema che viene riversato sulle famiglie. Sembrerebbe che a causa del guasto di un motore o per gli sfiati chiusi, dai rubinetti delle abitazioni, si parla di coloro i quali attingono direttamente con acqua diretta, arrivi parecchia aria che comporta due disfunzioni, uno di carattere economico ed uno di carattere tecnico: quello di carattere economico deriva dal fatto che l’aria che arriva attivi ugualmente il contatore segnalando di fatto un consumo di acqua ma in realtà ciò non avviene, quello di carattere tecnico deriva dal fatto che la forte pressione dell’aria provoca guasti agli impianti idrici delle abitazioni o attività commerciali; da informazioni assunte questo problema si era già verificato diversi mesi addietro, con un intervento presso il motore di sollevamento si era risolto, poiché oggi si ripropone ci si chiede come mai non è stato riparato…? . Detta problematica è stata posta al Sig. Sindaco che si è impegnato, previo doveroso riscontro, a farla pervenire presso la sede interessata per la risoluzione del problema.

Nei lavori svolti nella seduta del C.C. del 9 Dicembre 2010 la CISL di Centuripe aveva manifestato preoccupazioni circa lo “smantellamento“ del poliambulatorio di Centuripe. Nella seduta Consiliare di oggi il PDL ha ripreso il tema ribadendo ancora una volta come disparate tagli di ore sono state poste in essere sulle specializzazioni prestate, da validi professionisti, che vanno dalla Diabetologia alla Cardiologia, dall’Ortopedia all’Urologia, dalla Geriatria alla Dermatologia ed altro, servizi tutti necessari e primari per comunità. Tutto ciò, a causa del riordino Sanitario Regionale promulgato con la legge Regionale del 14 Aprile 2009. Proprio a tal proposito il PD. ha fortemente ribadito come l’ Art. 5, dove vengono individuati i bacini, e precisamente il comma 9 individua la provincia ennese come una specifica area dove i programmi sanitari si devono sviluppare in corrispondenza a particolari bisogni di salute, correlati alla peculiarità dei territori montani, alla frammentazione territoriale ed alle caratteristiche orografiche, e quindi il piano di riordino non può essere concepito in maniera meccanica. E’ alquanto offensivo e vergognoso che i cittadini debbano affrontare diversi mesi di prenotazione per “permettersi “ una visita medica, per non dire che di questo passo probabilmente il Poliambulatorio sarà definitivamente chiuso e quindi si dovranno percorrere diversi chilometri e mesi di prenotazione. Una ulteriore vergognosa situazione è ulteriormente venuta alla luce, pare che anche coloro i quali necessitano, non per loro volontà, di visite domiciliari queste non vengono eseguite. Convinti che la salute è di tutti e che tutti la si debba tutelare (a tal proposito tutto il Consiglio Comunale unanimemente ha condiviso queste ragioni ) è stato ulteriormente ribadito al Sig. Sindaco di convocare un immediata commissione con la presenza dei medici di famiglia e del responsabile provinciale per l’attuazione del riordino sanitario, affinché ci sia l’impegno comune, anche a costo di proteste civili ma determinate, di far si che il poliambulatorio non venga soppresso e che le specializzazioni vengano fornite di quelle ore necessarie per soddisfare, purtroppo, i bisogni dei cittadini, ricordando che il poliambulatorio necessità anche di una straordinaria pulizia alle pareti che non vengono tinteggiate da anni.

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redazione-vivienna