Impianto di cogenerazione di energia elettrica a Troina
Troina - 17/01/2011
In contrada Serro della Croce, a circa 5 km dal centro abitato di Troina, su un lotto di terreno di mq 5.439 a monte della statale 120 che da Troina conduce a Cesarò, dovrà sorgere un impianto di cogenerazione di energia elettrica di potenza di 950 kw di potenza e di energia termica di 2000 kw di potenza da biomasse. L’impianto non occuperà l’intera superficie dell’appezzamento di terreno, ma sola una parte pari a mq 1790. Come funzionano gli impianti di produzione di energia elettrica da biomasse? Il funzionamento è semplice. C’è in combustore, una sorta di caldaia di considerevoli dimensioni, dove viene bruciata una grande varietà di materiali organici, quali legna e residui di prodotti di lavorazione di prodotti agricoli e forestali. Il combustore riscalda ad altissime temperature, dell’ordine di 300 °C, l’olio diatermico che alimenta il gruppo di cogenerazione con turbina Oganic Rankine Cycle. Azionata da vapori di quest’olio diatermico ad altissima temperatura, la turbina produce energia elettrica, che viene immessa in rete. Dopo aver azionato la turbina per la produzione di energia elettrica, il vapore dell’olio diatermico condensa, ma mantiene ancora un’altissima temperatura, e quindi ha una grande quantità calore che cede ad un’altra caldaia per la produzione di acqua calda. Dopo aver ceduto il calore, l’olio diatermico si raffredda, ritorna nel combustore per essere riscaldato ad altissime temperatura e si rimette in circolo. Per la costruzione di quest’impianto di produzione di energia elettrica e termica da biomasse in contrada Serro della Croce, un’impresa del Catanese ha chiesto l’autorizzazione all’Assessorato regionale per l’energia. E’ molto probabile che l’ottenga perché gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sono considerati di interesse pubblico e di pubblica utilità. La costruzione di questo tipi di impianti è favorita dalla Sato e dalla Regione Siciliana perché consente di ridurre l’immissione di anidride carbonica nell’aria. In contrada Sangisuga, a 9 km dal centro urbano, è già stata costruita di recente da un impresa tedesca un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili di tipo diverso da quella che utilizza biomasse di contrada Serro della Croce. Quella di contrada Sangisuga è una centrale fotovoltaica di potenza 5,26 mega watt, che, convertendo le radiazioni solari in energia elettrica, produce ogni anno circa 8025 mega watt l’ora, la potenza sufficiente a soddisfare le esigenze elettriche di 3560 famiglie.
Silvano Privitera