QUANTA RABBIA!!! Carceri: in Sicilia 2.400 nuovi posti, Nicosia esclusa, nuova casa circondariale a Mistretta

“Con l’intesa Regione-Ministero, siglata oggi a Roma tra Franco Ionta, commissario delegato per il Piano carceri e Caterina Chinnici, Assessore per le Autonomie Locali e la Funzione Pubblica della Regione siciliana, prende ufficialmente il via il progetto della realizzazione di quattro nuovi istituti penitenziari, precisamente a Catania, Marsala, Sciacca e Mistretta, di 450 posti ognuno e tre padiglioni di 200 posti per un investimento complessivo di circa 200 milioni di euro.

Ciò che avevo pubblicamente denunciato nel mese di lugLio, oggi diventa ufficiale: lo “scippo” del nuovo carcere di Nicosia!

Il frutto di impegno e di lavoro di politici e uomini delle istituzioni che con passione e lungimiranza avevano, per decenni, lavorato a questo progetto, adesso è andato in fumo!

Con un colpo di spugna sono stati cancellati i sogni e le speranze di riscatto di tutto il popolo nicosiano!

Di chi la colpa di questo autentico “scippo”?

Chi aveva il compito di vigilare affinché la realizzazione della nuova struttura carceraria, la cui area era già stata fissata nell’attuale PRG del Comune di Nicosia, potesse trovare la propria naturale concretizzazione?

Chi se non l’attuale Sindaco Antonello Catania e l’On. nicosiano Edoardo Leanza, politicamente vicino al Guardasigilli Alfano?

Non c’è fiato e non ci sono parole per esprimere non solo la delusione e l’amarezza ma l’autentica rabbia che il sottoscritto e tutta la gente nicosiana proviamo di fronte a questa notizia, certamente per noi nefasta!

A questo punto mi chiedo: “Quale sarà la fine della nostra attuale struttura carceraria obsoleta e, di conseguenza, del nostro Tribunale e di tutto l’insieme di uffici connessi alla presenza della struttura carceraria?”

Altro che parcheggi e paletti!

Questi due signori politici si sono per caso resi conto il danno creato all’economia dell’intero territorio del distretto del Tribunale di Nicosia, senza la realizzazione del nuovo penitenziario?

Adesso sì che siamo proprio in ginocchio!

Ma sono certo che questo nostro senso di prostrazione e di profonda rabbia non può trovare la sua giusta rivendicazione in qualche manifesto o articolo di condanna e di dissenso!

Infatti dobbiamo tutti avere il coraggio di mandare a casa i nostri politici “traditori” (come definire chi non è attento alle necessità e ai bisogni del proprio territorio, della propria circoscrizione elettorale?) e rinnovare la nostra classe dirigente!

Dobbiamo avere il coraggio di punire elettoralmente chi ci ha costretti ad una condizione di prostrazione, a partire da questi due signori!

Forza Nicosia, non ti abbattere, verrà il momento di mostrare il tuo coraggio e il tuo dissenso!”.

                                                              Dirigente Provinciale Forza del Sud

                                                                                 Dott. Sergio Malfitano

 

 

 

La comunicazione ufficiale:

Quattro nuovi istituti penitenziari, con una capienza di 450 detenuti ciascuno e tre padiglioni di 200 posti, per un investimento complessivo di quasi 200 milioni di euro. E’ quanto prevede l’intesa firmata oggi a Roma da Franco Ionta, commissario delegato per il Piano carceri, e Caterina Chinnici, assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica della Regione siciliana, delegata dal presidente Raffaele Lombardo
“Sono i numeri – ha commentato il commissario Ionta – a testimoniare il valore di questa intesa: entro un paio di anni realizzeremo, solo in Sicilia, 2.400 nuovi posti detentivi, per una spesa complessiva stimata di 195 milioni di euro”.
L’intesa raggiunta con la Regione siciliana stabilisce, secondo quanto previsto dal Piano carceri, che i nuovi istituti, con una capienza di 450 posti ognuno, siano costruiti a Catania, Marsala, Mistretta e Sciacca. I padiglioni, che ospiteranno 200 detenuti, amplieranno le strutture di Siracusa, Trapani e Caltagirone. Ogni nuovo istituto costera’ circa 40,5 milioni di euro, 11 milioni i padiglioni. Tutte le strutture saranno edificate in tempi rapidi secondo le disposizioni urgenti per la realizzazione di istituti penitenziari (legge 26 febbraio 2010, n. 26) stabilite per il Piano carceri.
“Con l’intesa firmata oggi – afferma l’assessore Chinnici – prende il via un progetto che portera’ in breve tempo a una diminuzione del sovraffollamento penitenziario in Sicilia. Un piano che punta a restituire dignita’ ai detenuti, in alcuni casi costretti a vivere in condizioni disumane e, quindi, a far si’ che il periodo trascorso in carcere possa servire realmente a una rieducazione del “Il Piano carceri – aggiunge il Commissario delegato Ionta – intende operare una transizione dall’emergenza cronica dovuta al sovraffollamento delle carceri alla stabilizzazione del sistema penitenziario. In quest’ottica, le opere di edilizia carceraria sono solo un tassello, pur indispensabile, dell’articolato piano del Governo per risolvere l’emergenza. Le misure deflattive alla carcerazione, come la legge sui domiciliari entrata in vigore la scorsa settimana, e l’assunzione di 1.850 agenti di polizia penitenziaria nel 2011 sono le altre tessere che compongono il mosaico”.
Dal punto di vista architettonico, obiettivo del Piano carceri e’ realizzare istituti tecnicamente e funzionalmente adatti a migliorare le condizioni di vita dei detenuti, ampliando gli spazi e favorendo le attivita’ riabilitative, e a garantire al tempo stesso un elevato livello di sicurezza, ottimizzando il lavoro degli agenti di polizia penitenziaria.
“Siamo soddisfatti – conclude Franco Ionta – del rapporto di collaborazione instaurato con la Regione siciliana. Il Piano procede, quindi, nei tempi prefissati e gia’ nelle prossime ore inizieremo a lavorare alla stesura del bando di gara concorrenziale per la realizzazione delle opere”.
Il Piano carceri, elaborato dal Governo per risolvere l’emergenza dovuta al sovraffollamento, prevede la realizzazione in tutta Italia, in tempi rapidi di 11 nuovi istituti penitenziari e di 20 padiglioni che garantiranno 9.150 nuovi posti detentivi, per un costo complessivo stimato di 675 milioni di euro.
Il Piano stabilisce altre due linee d’intervento per stabilizzare il sistema penitenziario: misure giuridiche deflattive e l’implementazione dell’organico di Polizia penitenziaria.

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Quanto da noi pubblicato in data 16 luglio c.a.:

Nicosia: Nuovo carcere… Addio!!!

           


Sul piano carceri in Sicilia, nota della segreteria OSAPP (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria):

Oggi finalmente l’intesa tra il Capo del Dipartimento Franco Ionta e il Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo per la costruzione di 4 nuovi Istituti in Sicilia.

Sciacca, Catania, Marsala e Mistretta per un totale di 1800 posti che dovrebbero vedere la propria realizzazione per dicembre 2012.

Il primo atto che lascia pensare che è finito il tempo delle parole grazie al Capo del del Dipartimento Franco Ionta potremmo vedere nel 2012 calare il sovraffollamento dei detenuti.

“Tuttavia – dichiara Mimmo Nicotra vive Segretario generale OSAPP – da qua al 2012 urgono dei provvedimenti deflattivi affinchè i detenuti attualmente ristretti in Sicilia pari a 8.500 circa vengano ridotti notevolmente anche attraverso l’apertura di alcuni istituti già pronti come Gela, Favignana e le sezioni del Pagliarelli e Agrigento”.

“Nel 2011 – conclude Nicotra – probabilmente dovrebbero essere assunti circa 3000 agenti”.