Il Premio San Silvestro Monaco, previsto all’interno del calendario del Giubileo a Lui dedicato, ha come obiettivo un connubio tra fede e cultura, nell’intento di diffondere la conoscenza del Santo, oltre la mera sfera municipale, ma non solo. I premi prendono spunto proprio dai miracoli attribuiti al Santo. Quello per la “Solidarietà”, fa riferimento al famoso miracolo del povero, secondo cui Silvestro, benché stanco dopo avere trascorso l’intera giornata nella consueta cerca di elemosine, si imbatte in un povero vecchio mendicante e, non avendo modo di accudirlo come vorrebbe, decide di prenderlo sulle sue spalle per condurlo al Cenobio di San Michele; qui, il povero si trasforma in Gesù. L’immagine sottolinea l’importanza del farsi carico del prossimo, per questo sarà assegnato a Stefano Pelliccioli, il padre di Samuel, il ragazzo tornato alla vita dopo un coma vegetativo. Un padre speciale, che ha mollato tutto per prendersi cura del figlio, per il quale non ha mai smesso nè di lottare, nè di sperare. Un padre che va in giro per l’Italia e continua a dare forza a tutti quei genitori nella sua stessa situazione, perché “non bisogna mai smettere di sperare, Samuel ne è la prova”.
Il premio per la “Ricerca medico-scientifica”, invece, si ispira alla guarigione del figlio di Guglielmo I. Secondo la leggenda, Silvestro, incurante del fatto che gli illustri luminari, presenti alla corte di Guglielmo I “il Malo”, si erano presi gioco di lui mostrandogli le urine di una scrofa in sostituzione di quelle dell’ammalato, scopre l’inganno, presagisce numero e sesso dei maialini in grembo alla scrofa e offre le sue doti per la guarigione del figlio del re. L’immagine dell’umile frate alla corte reale è metafora magnifica del silenzioso lavoro del ricercatore e della prerogativa di ammutolire gli scettici insita nel conseguimento dei risultati. Il premio sarà assegnato ad un’esponente di spicco del settore scientifico, il prof. Bruno Dallapiccola, Direttore Scientifico dell’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma, che in questo caso diventerà testimone di come la fede e la scienza, acerrime nemiche secondo l’opinione pubblica, possano dialogare e confrontarsi, guardando allo stesso obiettivo.
E per finire, il premio per la “Tutela della vita”, ispirato al miracolo del forno, secondo cui, Silvestro, senza esitare un solo attimo, si getta tra le fiamme dentro al forno per ripulirlo e permettere la cottura del pane, nutrimento essenziale per i confratelli. L’attenzione verso il bisogno degli altri va letta come impegno per la salvaguardia della vita. Il premio sarà assegnato proprio a chi da anni si occupa di questo, soprattutto della tutela dei più piccoli, Don Fortunato Di Noto, il sacerdote di Avola, che lotta contro la pedofilia a 360 gradi. Sono drammatiche le storie dei bambini che è riuscito a salvare. Un puntino nell’oceano del dolore, secondo il suo parere, visto che la pedofilia si insidia ovunque e contro la quale c’è ancora tanto da fare.
Tre premi per riconoscere l’impegno e la fede di questi uomini, ma anche per metterli sotto la protezione di San Silvestro Monaco, affinché proseguano nel loro lavoro che è già strada per la Santità.
Sandra La Fico