Assoro. Spaccatura nel movimento “Rinnovamento e Democrazia”
Assoro - 07/12/2010
Assoro. Con il voto contro le variazioni di bilancio, presentate dall’amministrazione comunale di Assoro, si è definita la spaccatura del movimento “Rinnovamento e Democrazia per Assoro”; il consigliere comunale Pippo Bruno (PDL-Lealista), infatti, ha votato contro. Erano ormai diversi mesi che all’interno del movimento si evidenziavano insofferenze e scontri sul mancato mantenimento di accordi pre-elettorali. Certamente la situazione, adesso, è anomala visto e considerato che tra i consiglieri che si rifanno al PDL due rimangono all’interno della coalizione (Nicoletti e Bannò) mentre Bruno svolgerà il suo ruolo di controllo dell’operato dell’amministrazione, come opposizione. Non va dimenticato che l’attuale amministrazione è andata al governo della città per una sparuta manciata di voti e certamente questi due anni non hanno visto risolti i problemi posti in campagna elettorale. Dichiara il Consigliere Pippo Bruno: “L’apparato burocratico mostra sempre più le carenze, ormai diventate croniche, del passato, quali la mancanza del dirigente del settore finanziario, per sopperire al quale è necessaria una consulenza esterna. Gli annosi problemi: acqua e rifiuti non vengono affrontati in modo radicale, preferendo un continuo tirare a campare in attesa che passino questi altri 30 mesi, incuranti delle problematiche continue che i cittadini debbono affrontare. Le associazioni non vengono valorizzate, manca quella partecipazione tanto decantata, tranne per quelle realtà che dimostrano ossequiosa obbedienza al sistema. Certamente, di converso, prolifica è l’azione dell’amministrazione con comunicati stampa, convegni e mostre ma i cittadini hanno bisogno di soluzioni ai problemi vitali quali: servizi, viabilità, trasporti, lavoro e soprattutto una vivibilità a dimensione d’uomo. Purtroppo, oggi, si nota un lento morire della nostra collettività, con i giovani costretti ad andare via dalla loro terra che non offre alcuna opportunità, nemmeno le promesse della campagna elettorale. In questo scenario di sfascio occorre cercare soluzioni nuove ed alternative, mettendo da parte le individualità in una sorta di governo di salute pubblica visto che il cambio effettuato nel 2008 è risultato essere peggiorativo dei lunghi decenni di amministrazione del centro-sinistra che certamente non hanno brillato nelle scelte passate”.