Gli incontri risalirebbero, riferisce ‘Panorama’, al 2003 ed ”erano fissati di buon mattino”, a dimostrazione dell”’estrema prudenza di Lombardo”, che sa di avere a che fare con un ”esponente della mafia nissena”, secondo quando affermato dai magistrati.
Stesse precauzioni per le telefonate: Lombardo, secondo i magistrati, a quando riferisce sempre Panorama, ”si rifiuta di parlare al telefono con il Bevilacqua se non per il tramite del Bonfirraro” (Salvatore, un commerciante arrestato nel luglio 2003, due mesi dopo aver ricevuto l’ultima telefonata di Lombardo: a febbraio del 2006 e’ stato condannato a 3 anni e sei mesi per associazione mafiosa) perche’ si rende conto di ”intrattenere rapporti con un soggetto ormai divenuto impresentabile”.
ASCA