I contributi contenuti nel volume arricchiscono, soprattutto per l’età repubblicana ed imperiale, le nostre conoscenze sulla topografia, sui monumenti e sulle produzioni artigianali della città che nel primo secolo a.C. Cicerone definì ‘totius Siciliae multo maxima et locupletissima’.
Sono presentati: un tratto di una necropoli arcaica, finora conosciuta solo da vaghe descrizioni risalenti a più di un secolo addietro; nuclei di abitato ellenistico messi in luce ai margini dell’antica città; nuovi dati, acquisiti tramite prospezioni geoelettriche, sulla nota galleria che, in età imperiale, metteva in comunicazione due versanti opposti dell’abitato. L’esame di quasi duecento terrecotte provenienti da scavi del secolo scorso nella necropoli di contrada Casino e quello di vari frammenti di vasi mal cotti e scartati dagli antichi ceramisti, recentemente rinvenuti in uno scavo ai margini dell’abitato, danno idea delle produzioni artigianali di età ellenistica.
Una trentina di monete provenienti dallo stesso scavo offrono un primo contributo allo studio delle attestazioni monetali sporadiche nel territorio di Centuripe. Una riflessione sul ruolo della ricerca archeologica di superficie alla ricostruzione di eventi bellici dell’ultima guerra mondiale introduce, infine, un nuovo campo d’indagine nel panorama dell’archeologia italiana.