Enna. “Esprimo grande soddisfazione per la scelta dell’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, che giunge a salvaguardia di un’aera, come quella che era stata individuata, di notevole interesse ambientale e produttivo, e quindi del tutto incompatibile con la realizzazione di una discarica”.
Così Elio Galvagno, deputato regionale del Partito Democratico, che era intervenuto sulla questione per chiedere la revoca del Decreto, contestando la localizzazione di una “piattaforma integrata per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti” “proprio nel luogo che può rappresentare il simbolo del riscatto economico e sociale della provincia di Enna, a fronte di un territorio vasto e ricco di siti alternativi”.
“Mi auguro ora – continua l’On. Galvagno – che il Presidente della Regione revochi, in coerenza con tale scelta, la parte dell’Ordinanza n.1668 del 29 dicembre 2004, dell’allora Presidente della Regione On. Totò Cuffaro, Commissario per l’emergenza rifiuti, che prevedeva la costruzione di una piattaforma di pretrattamento rifiuti all’interno dell’area A.S.I., in una superficie estesa 6,5 ettari, e l’ abbancamento del rifiuto residuo dopo la selezione del differenziato dall’umido, in un’area a cavallo dei territori di Enna e Assoro, in contrada Ciarami. Per questo – conclude Galvagno – l’attenzione va mantenuta alta, per evitare che progetti come questi, che rappresenterebbero un grave vulnus per l’intera provincia, possano trovare realizzazione, condannando così questo territorio ad un’irreversibile condizione di marginalità economica e sociale”.