Piazza Armerina. Assemblea diocesana pastorale

Piazza Armerina. Nella parrocchia Sant’Antonio messa a disposizione del parroco Salvatore Zagarella, si è tenuta l’assemblea pastorale diocesana. Ha presieduto i lavori il vescovo Michele Pennisi, mentre relatrice è stata la professoressa Pina Sansone, docente nell’istituto di scienze religiose. Segretario del convegno è stato don Pino Rabita, che è anche moderatore del progetto pastorale. Hanno partecipato tutte le realtà pastorali presenti nella diocesi, con una nutrita presenza di preti e religiose. Dopo una liturgia iniziale ed una presentazione del convegno di don Giuseppe Rabita c’è stata la conferenza del vescovo Michele Pennisi che ha inquadrato il convegno in relazione a quello dell’anno scorso il cui tema era “Chiesa, Comunione di persone. Da collaboratori a corresponsabili: il dono della relazione filiale e fraterna”. L’intervento del vescovo è stato un innesto nella tematica dello scorso anno ed ha presentato la concretizzazione che la diocesi ha fatto quest’anno e si è collegato con il piano pastorale della Chiesa Italiana definito per il prossimo decennio che ha come impegno il “problema educativo”.
La professoressa Pina Sansone si è soffermata sul tema “Lettura ecclesiologico-pastorale dei risultati delle indagini CESNUR condotte nella diocesi di Piazza Armerina”. Pina Sansone nel suo dotto interevento tra l’altro ha affermato: “Come è noto, dal 1984, il CESNUR (Centro studi sulle Nuove Religioni), ha avviato alcune attività di ricerca sul pluralismo, le credenze e le appartenenze religiose in Sicilia. Tra queste rientra l’ampia indagine del 2009, dal titolo Credere e appartenere. La frequenza ai riti religiosi nella Sicilia centrale, condotta in collaborazione con la diocesi di Piazza Armerina e con il contributo e il sostegno dell’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Siciliana. E’ stata un’indagine complessa che si è avvalsa dei metodi della ricerca globale, ma anche di quella per campioni e dell’osservazione partecipante. E’ stata portata avanti grazie alla preziosa collaborazione dei professori Massimo Introvigne e Pier Luigi Zoccattelli (rispettivamente direttore e vice-direttore del CESNUR), del dottor Alberto Maira e dei tanti volontari adeguatamente preparati e motivati.
I risultati sono confluiti nel volume di Massimo Introvigne e PierLuigi Zoccatelli “La messa è finita? Pratica cattolica e minoranze religiose nella Sicilia centrale”, pubblicato nel 2010 da Salvatore Sciascia editore, arricchito da un discorso di Augusto Gamuzza sulla presenza dell’Islam nella diocesi di Piazza Armerina, e dalla prefazione del nostro vescovo, Mons. Pennisi. Si tratta di un volume di un certo interesse, in quanto rende noti gli esiti di una ricerca che, come precisa mons. Pennisi nella prefazione, non è ricorsa a un approccio puramente sociografico, limitato alla semplice raccolta di dati riguardanti la partecipazione alla messa domenicale. E’ stato piuttosto un lavoro sociologico che ha elaborato e interpretato i dati qualitativamente, in funzione di un’ipotesi da verificare e i cui risultati possono in qualche modo essere utili per conoscere lo spaccato demografico e religioso del territorio diocesano, inteso come ambiente antropologico.
Giuseppe Carà

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