Megadiscarica. All’Asi di Dittaino sabato 9 ottobre alle 10 presente il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo
Assoro - 07/10/2010
All’Asi di Dittaino sabato 9 ottobre alle 10 presente il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. All’incontro sono invitati i cittadini tutti, i lavoratori delle aziende e gli imprenditori con le relative rappresentanze e, soprattutto le autorità civili e militari per capire insieme quale è il destino del territorio e chi ne vuole fare un’area per garantire sviluppo e benessere e chi, invece, vuole fare la più grande discarica della Sicilia. E’ necessario ribellarsi al degrado e chiedere rispetto per il territorio e per le persone che ci vivono, ci lavorano e vogliono creare sviluppo. E’ prevista la costituzione di un Comitato di cittadini che affronti ed approfondisca il problema per evitare di vanificare lo sforzo dei nostri padri, i sacrifici attuali ed il futuro dei nostri figli.
“Ricordo al ministro Prestigiacomo che il comma 1 all’articolo 7 dell’ordinanza con la quale sono stato nominato commissario per l’emergenza rifiuti in Sicilia prevedeva il trasferimento di 200 milioni di euro di fondi Fas e che per la gestione di tali fondi si sarebbe dovuta costituire una contabilità speciale”.
Lo dice il presidente della Regione Raffaele Lombardo, rispondendo alle dichiarazioni di stampa del ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, secondo la quale per la realizzazione del piano per i rifiuti non sarebbero necessari i fondi che il governo aveva garantito nell’ordinanza commissariale.
“Il ministro – prosegue il presidente della Regione – dovrebbe essere consapevole, e se non lo e’ non possiamo far altro che ricordarglielo, che rispetto agli interventi da mettere in campo ci sono da operare rilievi sul territorio, programmare attività di progettazione e attività tecniche complementari che vanno pagate e che, al momento, ricadono interamente sul bilancio della Regione. Sostenere che tutto questo non costi nulla e’ quantomeno offensivo e segno di disattenzione e disinteresse”.
In attesa che il governo nazionale mantenga gli impegni assunti sui fondi Fas – annuncia il presidente della Regione siciliana, Lombardo – redigeremo il piano dei rifiuti. Intanto mi corre l’obbligo di fare due precisazioni.
Una volta per tutte, ribadisco che il progetto dei termovalorizzatori, cosi’ come era stato previsto dal precedente governo regionale, non sta in piedi. Si rassegnino quanti ancora ci sperano, a iniziare dai comitati affaristico – politici interessati. Il nostro piano dei rifiuti sara’ incentrato sulla diffusione della raccolta differenziata e sul potenziamento delle infrastrutture. La parte residua dei rifiuti potra’ anche essere termovalorizzata ma gli impianti, se dovessero essere necessari, saranno di piccole dimensioni e dovranno salvaguardare la salute pubblica e il benessere della gente”.
“Un altro dato che emerge – aggiunge Lombardo – è che le discariche, tra quelle esistenti e quelle gia’ autorizzate o in fase di realizzazione, hanno una capacità tale da consentire la collocazione dei rifiuti per i prossimi 5 anni. Per quel che riguarda l’ipotesi di trasferimento dei rifiuti all’estero, invece, non vedo il motivo dello scandalo, visto che oggi per depositare in discarica o bruciare i rifiuti paghiamo in Italia 100 euro a tonnellata mentre in Germania ne pagheremmo 70. Certo, questa non e’ la soluzione definitiva, ne siamo ben consapevoli.
Ma per fronteggiare situazioni di emergenza in periodi di tempo ben delimitati si tratta di una soluzione certamente adottabile oltre che economicamente conveniente”.
“Prendiamo atto, a nostra volta, della sensibilità ambientale mostrata dal ministro Prestigiacomo che parla di tutela del suolo e delle acque”. “Piano o non piano – prosegue Lombardo – dei 200 milioni di euro in fondi Fas, previsti nell’ordinanza, non si è visto il becco di un quattrino, come il ministro sa. Sicuramente si preoccuperà di dare seguito all’impegno assunto proprio con quella ordinanza di protezione civile”. “In ogni caso risponderemo, carte alla mano, su emergenza, termovalorizzatori e quant’altro”.
Lumia (Pd) a Prestigiacomo, sui rifiuti no ad affari e speculazioni mafiose. “Perché il ministro Prestigiacomo minaccia commissariamenti romani in Sicilia nel settore dei rifiuti, quando è il governo nazionale a non avere rispettato gli impegni assunti? Perché questa ostinazione sugli inceneritori?”. Se lo chiede il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia. “Ad oggi – spiega Lumia – la Regione non ha ricevuto dal governo nazionale i 200 milioni di euro promessi. Alla ministra ricordo che la Sicilia ha deciso di voltare pagina, smantellando il sistema perverso degli Ato e bloccando l’affare del secolo, ovvero la costruzione degli inceneritori aggiudicata con una gara illegale e su cui imprese mafiose erano pronte a mettere le mani. L’Assemblea regionale ha votato una riforma che punta sulla differenziata. Il governo nazionale, quindi, si assuma le proprie responsabilità e rispetti queste decisioni”.