Folklore. Italia e regioni finalmente a Troina

Troina. “Colori, suoni e sapori, per rivivere le atmosfere di altri tempi, perché un popolo che non conosce la propria storia è come una casa senza le fondamenta”. È questo l’obiettivo alla base della Federazione Italiana Tradizioni Popolari e della ventinovesima edizione della kermesse itinerante “Italia e Regioni”, il Raduno nazionale dei gruppi folklorici affiliati alla Federazione, che è sbarcato da Benevento, città delle streghe, a Troina, terrazza di Sicilia.
L’evento che ha preso il via giovedì sera, nello stupendo scenario della Cittadella dell’Oasi, con il saluto di benvenuto da parte dei gruppi folklorici siciliani, si è concluso domenica, in Piazza Conte Ruggero, dove i partecipanti hanno prima assistito alla Santa Messa, guidata da Padre Pietro Antonio Ruggiero, e successivamente alla premiazione.
Ampio e articolato il programma del più importante e storico appuntamento della FITP, presieduta da Benito Ripoli. Una “quattro giorni” ricca di momenti artistici, enogastronomici, sportivi e ricreativi. Un contenitore di tradizioni, cultura e tanto divertimento, capace di entusiasmare tutti, con i suoi 29 gruppi folklorici e i 970 partecipanti provenienti da tutta Italia.
Un ritorno per il sodalizio presieduto da Benito Ripoli, nell’accogliente centro del Parco dei Nebrodi, che lo scorso anno ospitò “I Padri del Folklore”, altra manifestazione organizzata dalla FITP. E quest’anno il matrimonio si è rinnovato, segno della passione della cittadina ennese per le tradizioni popolari. “Italia e Regioni”, infatti, è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale, con in testa il Sindaco, Salvatore Costantino.
Canti e balli con il Gala del folklore, il campionato nazionale dei giochi popolari, lo spettacolo-laboratorio: la kermesse del “tricolore” delle tradizioni popolari, che tra i vari appuntamenti in calendario, ha dato spazio anche ai prodotti tipici delle regioni che sono approdati a Troina e alla tanto attesa “Partita del cuore”, che ha visto sfidarsi, da una parte la squadra degli artisti, e dall’altra quella della Federazione.
Obiettivo principale dell’evento, quindi, divulgare usi, costumi, canti, balli e tradizioni popolari, in particolare alle nuove generazioni, che per molteplici motivi non hanno conosciuto il mondo e le tradizioni di un tempo, ma non solo. La manifestazione ha un altro obiettivo, forse anche più nobile, raccogliere fondi per la realizzazione de “La casa della Solidarietà”, una struttura che darà ospitalità e speranza a tutti quei giovani in difficoltà, che hanno bisogno di un punto da cui ripartire e che sarà realizzata a Troina.
Ovviamente, durante la kermesse non è mancata l’occasione per rivolgere un pensiero a Sakineh, la donna iraniana accusata di aver tradito e ucciso il marito, condannata dal suo Paese alla lapidazione. È bastato pronunciare il suo nome, perché in platea scoppiasse un fragoroso applauso.

Sandra La Fico

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redazione-vivienna