Valguarnera. Torneo di tennis: Coppa San Cristofero 2010
Enna-Sport - 07/09/2010
Valguarnera. Pietro Trovato, ha vinto il torneo cittadino di tennis, Coppa San Cristofero 2010, battendo per 3 set a 2, (6/0-6/3-4/6-4/6- 6/3), Giuseppe Tudisco. Una vittoria in due giornate, visto che, dopo i primi due set, la finale era stata sospesa per oscurità, con Pietro Trovato in vantaggio per 2 set a 1. Alla ripresa delle ostilità Giuseppe Tudisco, dopo avere per perso i primi due set ed essersi aggiudicato il terzo, era rientrato prepotentemente in partita, aggiudicandosi il quarto set per 6/4. Nel quinto e decisivo set, e’ stato Pietro Trovato a sbagliare di meno e fare proprio il match ed un torneo, al quale hanno preso parte 16 giocatori. “E’ una scommessa vinta- dichiara, Arcangelo Santamaria, presidente dell’associazione sportiva Valguarnera 2010, organizzatrice del torneo- perche’siamo riusciti a riportare il tennis a Valguarnera dopo piu’ di un decennio. Il merito- aggiunge Santamaria- è del nostro Gero D’Angelo, ideatore della manifestazione e infaticabile organizzatore. Grazie anche all’amico Salvatore Piscitello, che ci ha aiutato a tracciare il campo da tennis all’interno del campo sportivo comunale, dotando Valguarnera di una nuova, anche se improvvisata, struttura sportiva. Un grazie anche all’amministrazione comunale che ha creduto nel nostro progetto ed ha patrocinato la manifestazione”. L’associazione Valguarnera 2010, a quanto pare, intende continuare sulla strada tracciata. “Oltre al Centro calcistico di base, affidato a Giorgio Alessi, Rosario Chessari e Isidoro Varsalona, che sara’affiliato alla Figc per la disputa delle attività e dei campionati nelle categorie, piccoli amici, esordienti e pulcini, quest’anno- annuncia il presidente Santamaria- per i bambini e le bambine del nostro paese, stiamo avviando dei corsi di tennis che saranno seguiti da Gero D’Angelo. Per ambedue i settori, l’appuntamento di inizio stagione, per genitori e bambini, e’ martedì 7 settembre, alle ore 18, presso il salone della chiesa Madre”.
Rino Caltagirone