La Lamborghini della Polizia ad Enna

Enna. Ha fatto una rapida e concreta apparizione, dopo qualche ora di attesa, ieri mattina, in piazza Garibaldi (Prefettura) la splendida Lamborghini Gallardo che è considerata una delle auto sportive più desiderate al mondo, in uso alla Polizia di Stato, la “regina delle auto della Polizia”, che solitamente sono in servizio presso le autostrada maggiormente frequentate, pronte ad intervenire laddove succedono fatti delittuosi o per cercare di raggiungere malavitosi in fuga. Dopo essere stata a Caltanissetta, è stata di transito ad Enna. Successivamente, la punta di diamante della scuderia bolognese, si è recata presso il centro armerino, dove è stata accolta dal Dirigente del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, dott. Gabriele Presti, insieme agli uomini del Commissariato, e dalla numerosissima folla di cittadini e turisti, distratti dall’inusuale rombo di motori. E così la Lamborghini è sfrecciata per il suggestivo Duomo e lungo i boschi che costeggiano i mosaici della Villa Imperiale del Casale, prima di prendere parte all’esposizione del Motor Show. Numerosi anche i giovani che si sono affollati ad ammirare il “bolide”, presso piazza Boris Giuliano, nel cuore della movida armerina, dove, a tarda serata, dopo la fine dell’evento, la Lamborghini è stata esposta.
Non è la prima volta che la Lamborghini si trova ad Enna, qualche anno fa, è stata presnete sul circuito di Pergusa, quando è stata organizzata una manifestazione con le scuole della provincia di Enna sul codice della strada ed in quell’occasione la Lamborghini ha avuto la possibilità di girare sul circuito di Pergusa.
La Lamborghini Gallardo, donata dalla Casa di Sant’Agata Bolognese alla Polizia di Stato e allestita proprio con la livrea della stradale, è al top della attuale tecnologia ed ha con il compito fondamentale di pronto intervento sanitario (trasporto di plasma e organi per trapianti), nonché, rispondere efficacemente, alle esigenze di pattugliamento lungo l’asse viario autostradale della Salerno-Reggio Calabria, e quello Adriatico, corrispondendo, dunque, maggiormente alle richieste di prevenzione e soccorso dei cittadini.

Antonella Santarelli

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