Nuovamente emergenza rifiuti in provincia di Enna?
Enna-Provincia - 05/08/2010
Enna. Giornate intense di lavoro quelle che stanno trascorrendo per il problema rifiuti in provincia di Enna. Infatti, il vertice dell’Ato e presidente di Sicilia Ambiente si stanno esaminando i piani economici, che hanno presentato i sindaci per vedere a quale cifra arriva il servizio complessivo di raccolta dei rifiuti solidi urbani ed anche constatare, cifre alla mano, se con 19 milioni e mezzo è possibile effettuare il servizio di raccolta in tutta la provincia,tenendo anche conto che ci sarebbe da effettuare la raccolta differenziata che sicuramente apporterebbe tanti benefici a comuni ed utenti, soprattutto in fatto di entità delle tariffe. Gli incontri bilaterali con i sindaci dovrebbero concludersi nel corso della settimana, poi ci dovrà essere un incontro, a livello di assemblea, per valutare i risultati di questa indagine e quali interventi è possibile fare per avere un quadro, il più esatto possibile, della situazione generale. Per SiciliAmbiente, che è la società che gestisce questo servizio di raccolta dei rifiuti, il tetto minimo per avere un servizio di raccolta efficiente si aggira intorno ai 21/22 milioni di euro, tenendo conto che ben 4 milioni e 500 mila euro si devono pagare alla Regione Siciliana per il trasferimento dei rifiuti nella discarica di Cozzo Vuturo, punto di riferimento per tutti i comuni ennesi. Una diminuzione dei costi comporterebbe una riduzione del personale ed anche una diminuzione dell’orario di lavoro per parte del personale, ma come atto consequenziale si potrebbero verificare emergenza in diversi comuni della provincia.
“E’ necessario fare delle verifiche attente – ha dichiarato Giovanni Barbano – perché il momento è delicato e non si possono commettere errori che poi sarebbero insanabili. Si deve valutare tutto con grande attenzione e poi varare un piano economico generale che sia compatibile con quella che è la realtà del territorio provinciale”. E’ anche evidente che tutto questo comporta il mancato intervento nella raccolta differenziata dove la provincia di Enna è all’ultimo posto, avendo meno del 3 per cento come entità di intervento, e secondo Giovanni Barbano, proprio questa situazione di incertezza finanziaria, non consente che si possa applicare in tutti i comuni la raccolta differenziata perché significherebbe avere più personale, quello part-time, portarlo a tempo pieno e dall’Ato Rifiuti dovrebbero arrivare attrezzature adeguate per poterlo fare nel migliore dei modi. Una raccolta differenziata importante ed utile perché la provincia di Enna, rispetto a qualche altra provincia ha un impianto di compostaggio a Dittaino, ed una selezionatore di rifiuti a Gagliano, realizzato dalla Provincia regionale.