Enna. Sembrerebbe che per questa sera sia stata convocata dal segretario comunale del PD, Vittorio Di Ganci, l’assemblea cittadina con all’ordine del giorno il tesseramento 2010. La notizia l’apprendiamo da una nota stampa dell’area Democratica che fa riferimento a Franceschini, Veltroni, Fassino; non siamo in grado di potere stabilire se corrisponde a verità sia la convocazione che l’odg, in quanto (stranamente, ma forse non tanto) il segretario Di Ganci ha sempre premurosamente avvertito la stampa di ogni iniziativa (spesso, anche, tramite sms). Sarà sicuramente una assemblea solo per addetti ai lavori, in quanto persone di nostra conoscenza pur avendo la tessera del PD ed interpellati non hanno ricevuto nessuna comunicazione. Abbiamo provato a chiamare telefonicamente il segretario cittadino, ma non ci siamo riusciti (forse abbiamo dei vecchi numeri). Non volendoci dilungare riportiamo quanto comunicato dall’Area Democratica (Franceschini , Veltroni e Fassino) in merito all’assemblea: “Non si prenderà più parte a nessuna assemblea cittadina del PD fino a quando non saranno ristabilite le normali regole di una civile e democratica convivenza all’interno del partito. Non chiediamo posti, poltrone o incarichi, come qualcuno maldestramente vuole fare credere, ma rispetto dei ruoli, a partire dalle legittimazioni delle minoranze interne. Inoltre, riteniamo inopportuno partecipare a incontri che si terranno nei locali posti all’interno dell’Università, perché rispettosi di tale istituzione, che tutti abbiano fortemente voluto, e che non può essere trasformata in sede di partito o ancora peggio in segreteria politica”.
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Nota ufficile delle ore 20,14 dell’UNIVERSITÀ KORE DI ENNA
In relazione al comunicato odierno dell’area Franceschini del PD di Enna – ed in particolare alla considerazione nella quale si fa riferimento ad eventuali “incontri che si terranno nei locali posti all’interno dell’Università” – si tiene a precisare che l’Università ospita da anni numerose iniziative di tutti i partiti, nessuno escluso e di qualsiasi orientamento politico, dietro il semplice pagamento delle tariffe d’uso necessarie a coprire i costi vivi delle spese energetiche e di pulizia. Tale ospitalità, come è evidente, non trasforma l’Ateneo in sede di partiti o ancora peggio di segreterie politiche, atteso che la politica dell’Università di Enna è – esclusivamente – quella stabilita dai suoi autonomi organi di governo, con orizzonti che riguardano di solito il sistema universitario nazionale e quello internazionale.