“Il presidente del consiglio arrogandosi una prerogativa che è tutta da verificare – continua Gargaglione – ha disatteso le indicazioni fornitegli dai capigruppo, e con un atto d’imperio ha proceduto alla nomina delle quattro commissioni consiliari secondo uno schema che, a nostro avviso, non risponde ai principi di rappresentatività e proporzionalità dei gruppi consiliari.
Infatti ha escluso, senza una valida motivazione politica e regolamentare, dalla 2’ e 4’ commissione che si occupano di bilancio e piano regolatore generale, due importanti forze politiche. Il tutto si è consumato nonostante il grande senso di responsabilità e disponibilità dimostrato dal gruppo di Primavera Democratica e dai gruppi di minoranza, che si sono viste respinte tutte le proposte avanzate”.
Conclude il capogruppo al Consiglio comunale: “La logica che ispira l’azione politica della pseudo maggioranza (Pd, Torre, Enna Libera) è quella di fare prevalere la forza dei numeri, che tra l’altro sono in perfetto equilibrio, rinunciando a priori ad un civile e democratico confronto politico che porterebbe solo vantaggi alle istituzioni e agli interessi della comunità. Alla luce delle posizioni assunte in queste prime battute politiche dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio, siamo seriamente preoccupati che ci sia la volontà di rendere ingovernabile in tutte le sue articolazioni il consiglio comunale”.