Provincia Enna. Visita ispettiva commissione beni culturali ad Aidone e Piazza Armerina
Enna-Provincia - 15/07/2010
Enna. La scorsa settimana una delegazione composta dall’Assessore provinciale al Territorio e Ambiente Giuseppe Mattia e dalla Commissione Beni Culturali, presieduta dal Consigliere Salvatore Miroddi e comprendente i Consiglieri provinciali Maurizio Abate, Franco Catania, Sergio Malfitano e Salvatore Notararrigo, ha effettuato un sopralluogo presso la Chiesa ed ex Convento San Domenico, ad Aidone e alla Villa Romana del Casale, a Piazza Armerina. Guidati dal Sindaco, Filippo Gangi, dal Consigliere Comunale Angelo Calcagno e dal responsabile dell’Archivio storico di Aidone, Umberto Di Grazia, i presenti hanno illustrato i propri punti di vista e sollevato interrogativi sul piano di recupero dell’immobile destinato ad accogliere il rientro della cosiddetta Venere. I problemi emersi si concentrano su due aspetti essenziali: da una parte il restauro e l’allestimento, che a detta del primo cittadino di Aidone sarebbero strettamente connessi e dei quali dunque si dovrebbe far carico un solo soggetto, che in questo caso è il Comune, dall’altra, le infrastrutture, prima fra tutte la viabilità. Riguardo al restauro e all’allestimento, un progetto già esecutivo, assicura il Sindaco, è pronto e il 20 luglio sarà presentato alla Regione per l’ultimo atto, che dovrebbe quindi far partire i lavori. A tal proposito, il Consigliere Miroddi ha sottolineato la necessità di vigilare e sollecitare gli enti preposti con qualsiasi mezzo, dalla stampa ai consessi pubblici. Alle sue parole si è associato il Consigliere Notararrigo, che ha chiesto di poter visionare il progetto di restauro e ha puntato il dito contro i ritardi che porterebbero a lavorare in situazioni di emergenza.
Sulla viabilità, nodo cruciale per l’afflusso di visitatori che il rientro del prezioso reperto comporterà, si è registrata la perfetta sintonia dell’Assessore Mattia con il Consigliere Catania: entrambi hanno rimarcato come sarà proprio il buon esito del restauro e allestimento del sito destinato ad accogliere la Venere a fare da traino perché le Istituzioni si muovano in concordia per realizzare al più presto i lavori atti a ripristinare la migliore viabilità nella provincia: “Appena ci si renderà conto che il tesoro sta tornando, ci sarà la caccia al tesoro, e si farà a gara per prendere parte alla corsa, al di là e oltre gli schieramenti di parte”. A queste parole ha dato man forte il Consigliere Abate, che ha ricordato come fino a un anno e mezzo fa ci fosse totale disponibilità da parte dell’Anas, anche di fondi, per l’ampliamento e completamento della strada Piazza Armerina-Aidone, poi sfumata per vicende politiche. L’Assessore Mattia ha inoltre sostenuto come la politica dia il meglio di sé in situazioni di emergenza, assicurando il proprio sostegno anche presso le Istituzioni regionali. Soddisfatti il Sindaco e il Consigliere Calcagno, che hanno sottolineato la necessità di sentire vicine tutte le parti politiche, per un rientro che sarà il fulcro della nuova economia del nostro territorio. Allo stesso modo della riapertura, in contemporanea, della Villa Romana del Casale, l’altro evento clou del 2011. Nel sito armerino si sono infatti portati i componenti la Commissione e l’Assessore, guidati dalla Direttrice del cantiere, la Dott.ssa Bianchini e dall’architetto Di Piazza. Il caso ha voluto che, durante la visita, si stesse lavorando al montaggio della tredicesima e ultima capriata della Basilica, fase che sarà seguita dalla copertura con i pannelli e in ultimo, dal rivestimento in rame. La responsabile del cantiere ha mostrato i lavori di restauro dei pavimenti musivi, rispondendo esaustivamente alle domande pressanti dei componenti, che hanno concluso una settimana densa di ispezioni, sopralluoghi e infine la conferenza stampa voluta dall’Alto Commissario Vittorio Sgarbi, che ha messo la parola fine alle numerose illazioni nate intorno ai lavori di restauro del sito, assicurando tempi certi per il completamento dell’opera.
Angela Malvina L’Episcopo