Enna. L’elezione del Presidente del Consiglio e del suo Vice, oltre a rappresentare un grave atto di arroganza politica, sancisce di fatto la nascita di una nuova alleanza tra la componente Bersani e il PDL Sicilia, provocando una profonda spaccatura all’interno del PD, che segnerà inevitabilmente il destino di questo mandato elettorale.
A tal riguardo emerge la prima grande contraddizione politica del Sindaco e del suo leader di riferimento, infatti, sarebbe doveroso da parte loro spiegare agli elettori ennesi, come mai non condividono l’alleanza che sostiene il presidente Lombardo alla Regione e ad Enna fanno l’inciucio con l’on. Grimaldi.
Il sindaco per garantire una parte del PD è venuto meno agli accordi presi tradendo la fiducia degli elettori con la grave responsabilità di avere mandato in frantumi il Partito.
Sul repentino cambio di opinioni che caratterizza taluni consiglieri che si fregiano scherzosamente di coerenza ricordo che il mandato elettorale ricevuto è cosa seria, e che pregiudicare gli interessi della Città per dar posto ad interessi particolari è atto di grave irresponsabilità.
La nostra stella polare rimane il programma elettorale poichè NOI siamo rispettosi del mandato che gli elettori ci hanno affidato. Tutto il resto lo valuteremo in piena coscienza e senza vincolo di maggioranza, purchè le proposte siano funzionali ad un sano sviluppo socio-economico della nostra comunità.
Paolo Gargaglione, capogruppo al Consiglio comunale della lista “Primavera Democratica”