Troina. Viviana Messina (13 anni), Domenico Pruiti (13 anni) e la sua sorellina Maria Enza Pruiti (12 anni), tutti e tre troinesi, hanno compiuto un gesto di grande onestà e civismo, che Alessandro Mangione (42 anni) di Alessandria della Rocca (Ag) ricorderà per sempre. Grazie a loro, Mangione ha ritrovato il borsello che gli era stato regalato dai sui figli in occasione del suo 40° compleanno. Questa circostanza fa del borsello un oggetto di notevole valore affettivo. Nel borsello c’erano un mazzo di chiavi, la patente, la carta d’identità rilasciata dal comune di Gagliano, il tesserino di riconoscimento dell’Arpa di Agrigento, un pacchetto di toscanelli e 350 euro in contanti. Mercoledì sera alle 21, uscendo dal pub di piazza Conte Ruggero, i ragazzini hanno visto vicino alla fontanella un borsello, l’hanno preso e si chiedevano come fare per consegnarlo a chi l’aveva perso. Mentre stavano discutendo cosa fare, hanno visto Sonia Fontana (29 anni) che stava scendendo dall’auto posteggiata. Hanno pensato di rivolgersi alla signora, che ricordandosi che quella sera c’era il consiglio comunale nel palazzo municipale, che si trova in piazza Conte Ruggero, ha suggerito di andare lì dove avrebbero trovato qualche vigile urbano a cui consegnare il borsello. I tre ragazzini accompagnati dalla giovane donna sono entrati nel palazzo municipale dove c’era il vigile urbano Gaetano Nasca al quale hanno consegnato il borsello. Giovedì mattina, il comando dei vigili urbani di Troina ha rintracciato Mangione a Gagliano. Prima di andare a lavorare all’Arpa di Agrigento, Mangione ha diretto l’area amministrativa del comune di Gagliano, dove torna in estate per qualche settimana di vacanza. Quel mercoledì sera era venuto a Troina perché invitato a cena dal suo amico troinese Carmelo Bonanno. Mangione ci ha raccontato come ha perso il borsello: “Arrivo in piazza Conte Ruggero in anticipo all’appuntamento con Bonanno e, mentre aspetto, vedo la fontanella, mi avvicino per bere un sorso d’acqua. Per non bagnarlo, mi tolgo il borsello dal collo e lo poggio sulla fontanella, a quel punto squilla il telefonino, inizio a parlare e dimentico di riprendere il borsello. Intanto arriva il mio amico con il quale entro nel pub per cenare. Dopo aver finito di cenere mi accorgo di non avere il borsello. Lo cerco per tutta la nottata, ma non lo trovo”. Quando ha cominciato a pensare che non l’avrebbe ritrovato più, Mangione è informato dai vigili urbani di Gagliano che i loro colleghi di Troina lo cercavano per consegnare il borsello che avevano trovato i tre ragazzini troinesi. Mangione ha voluto conoscerli e, in segno di riconoscimento, ieri li ha invitati a trascorre un’intera giornata alla piscina “Le Naidi” di Gagliano.
Silvano Privitera