Aidone. Disagi all’ufficio postale. Utenti costretti a rimanere in piedi per la mancanza di sedie. A segnalare la disfunzione, che, nel caso di persone con una certa età pesa e come, è ancora una volta il Comitato di Cittadinanza Attiva. Si fa portavoce della problematica infatti Paolo Scopazzo, componente del Comitato, che dice:“Non è possibile che in un ufficio, come quello postale, dove normalmente si impiega parecchio tempo, per effettuare pagamenti di bollette, di riscossione della pensione ed altre operazioni, come quella in questo periodo che vede la denuncia dei redditi, possono esserci appena due sedie”. Un disservizio che vivono, in particolar modo, gli utenti anziani. “E’ assurdo –prosegue Scopazzo- che gente di una certa età possa stare in attesa, a volte, anche per ore, senza avere la possibilità di potersi sedere. Mi consta personalmente, infatti, l’altro giorno, un’anziana, dopo un’ora e mezza di fila, ha dovuto desistere ed è andata via perché non ce la faceva più a stare in piedi”. Un problema che è stato segnalato all’ufficio postale circa due anni fa. ”A quell’istanza attendiamo ancora risposta -sottolinea Scopazzo, che fine ha fatto la nostra richiesta”. Per potere regolare anche il turno, in un ufficio dove di solita bisogna fare la fila, Scopazzo chiede anche la possibilità che vengano messi in funzione i numeri per regolare il turno visto che di furbacchioni, che s’infilano, con l’intento di saltare la fila e passare avanti ce ne sono sempre e ovunque.
Angela Rita Palermo