Troina. Rispondendo all’interrogazione dell’on Giuseppe Berretta (Pd) sulla statale 575, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, ha dichiarato che la “chiusura al traffico, disposta da febbraio 2010, è stata necessaria al fine di garantire la sicurezza della circolazione stradale nelle more degli interventi di ripristino”. L’Anas ha chiuso al transito veicolare questa strada, che da Troina nell’incrocio con la statale 120 fino al Ponte Maccarrone dove si innesta sulla statale 121 si estende per 32 km e 700 m, per le frane e gli smottamenti verificatisi in diversi tratti. Nella risposta scritta il ministro Matteoli al deputato democratico Berretta spiega in che cosa consistono questi lavori di ripristino e quanto vengono a costare. Al km 13, in contrada Granati, gli interventi da fare consistono nei lavori di stabilizzazione e consolidamento delle pendici in frana ed hanno un costo stimato in euro 290.922,50. Dal km 0 fino al km 18, i lavori da fare sono la sfangamento, il consolidamento delle pendici e la pulizia delle opere di smaltimento idraulico per un importo di euro 1.203.187,50. Sono dello stesso tipo i lavori che devono essere fatti nel tratto che va dal km 18 fino al km 32,7 per un costo di euro 1.208.937,50. Nel rendere nota la risposta del ministro Matteoli alla sua interrogazione sulla strada statale 575, l’on. Berretta ha valutato negativamente la politica del governo nazionale per le strade in Sicilia: “Non è tra le priorità del governo intervenire per ammodernare e migliorare la rete stradale in Sicilia. In particolare, è scarsa, se non addirittura inesistente, l’attenzione del governo nazionale per la strade delle zone interne della Sicilia come, ad esempio, la 120 e la 575”. L’on Berretta ha dichiarato inoltre di essere disponibile a sostenere qualunque iniziativa che la comunità troinese intende promuovere per il rapido avvio dei lavori di ripristino e della messa in sicurezza della viabilità sulla 575. Ci sono due aspetti che fanno pensare che si debba aspettare molto per vedere l’inizio di questi lavori . Nel comunicato dell’Anas del 16 aprile si parlava di “due perizie tecniche per i necessari lavori di manutenzione straordinaria che richiedono la cifra di circa 2 milioni di euro da finanziare con le somme residue del bilancio 2009”. Il costo di questi lavori è aumentato di 700 mila euro da aprile a giugno. Nello stesso comunicato si annunciava che questi lavori sarebbero stati messi in gara ed appaltati solo dopo la fine del mese di aprile. Sono passati aprile, maggio e, fra qualche settimana, anche giugno e si viene a sapere, dalla risposta che il ministro ha dato all’on Berretta, che l’Anas è in attesa della relativa copertura finanziaria per l’avvio delle procedure di appalto dei lavori di manutenzione straordinaria delle strada statale 575. Se cosi stanno le cose, “campa cavallo che l’erba cresce”. Non c’è da farsi illusioni sull’avvio di questi lavori entro la fine dell’estate. La società civile di Cerami, Troina e Capizzi devono mobilitare tutte le loro forze per spingere l’Anas a fare presto tutto quello che c’è da fare per iniziare subito i lavori di ripristino della viabilità sulla 575 e di completarli in tempi rapidi. Per gli abitanti di questi tre Comuni, la strada statale 575 è di cruciale importanza perché è la strada di collegamento rapido con Catania.
Silvano Privitera