Aidone. L’ex sindaco Curìa critica scelta di esporre argenti a Palermo
Aidone - 15/06/2010
Aidone. Pareri contrastanti per gli argenti ellenistici esposti al museo Salinas di Palermo. La cittadinanza infatti è divisa tra favorevoli e contrari sul fatto che i 16 pezzi di argenteria, appena rientrati dagli Stati Uniti, abbiano dovuto fare sosta obbligata in due musei, prima a Roma, al museo Nazionale, e ora a Palermo, al museo Salinas. Oltre ad una prossima trasferta per la loro esposizione all’Expò di Shangai, in Cina, prima di venire esposti nella loro sede legittima e cioè il museo archeologico di Aidone. I pareri favorevoli vanno nel senso che questo potrebbe dare più pubblicità a questi preziosi reperti richiamando ad Aidone numerosi turisti e visitatori. I pareri contrari invece parlano di boicottaggio verso una cittadina, Aidone, di grande importanza storica. Il museo Salinas, dopo alcuni lavori di restauro, peraltro non ancora finiti, non poteva trovare miglior modo, grazie a questo tesoro di Eupolemo, trafugato dall’area archeologica di Morgnatina, in territorio di Aidone, per essere rilanciato alla grande. Tra coloro che dissentono in maniera sostenuta la decisione di far fare tappa in altri musei anziché essere portati direttamente ad Aidone, così come è stato per gli Acroliti, Filippo Curìa, già sindaco di Aidone.
«Non per nulla – afferma Curìa – il museo palermitano ha fatto un’imponente battage di questo avvenimento con servizi su emittenti televisive e giornali regionali». Per Curìa, infatti, in questo marchingegno, gli aidonesi subirebbero intanto un grave danno perché non si capirebbe il motivo per cui gli argenti dovevano fare questa sosta a Palermo, prima ancora di venire esposti al museo di Aidone, città ai quali di diritto gli argenti appartengono. Curìa critica peraltro l’atteggiamento dell’amministrazione comunale, che, proprio in concomitanza con la mostra degli argenti al Salinas, ha organizzato un pullman per andare all’inaugurazione. Rincara Curìa: «Perché l’amministrazione comunale non si attivava per sapere il come e il perché gli argenti non sono arrivati direttamente ad Aidone come invece è stato per gli acroliti? Sarebbe stato più opportuno recarsi a Palermo non per andare a vedere in casa d’altri i nostri beni ma per manifestare contro questa decisione scellerata che crea danno turistico ed economico per la comunità di Aidone».
Angela Rita Palermo