Aidone. “Compiaciuti ed orgogliosi di ricevere un ospite di riguardo”. Il presidente del consiglio comunale di Aidone, Pino Di Franco, ha accolto così, mercoledì scorso, il prof. Yu Sanle, executive president del Centro studi cinese dedicato a Matteo Ricci, in visita ufficiale in Sicilia, al fine di effettuare un’ampia ricognizione dei luoghi e delle città che hanno dato i natali ai gesuiti che hanno operato nel Paese del Sol Levante nel XVIII secolo. Tra questi, il gesuita di Piazza Armerina, Prospero Intorcetta, primo occidentale che ha tradotto in latino le opere di Confucio. Il presidente Yu Sanle del Centro era accompagnato da monsignor Antonino Scarcione, direttore della Fondazione “Prospero Intorcetta”. Il presidente del consiglio comunale di Aidone ha condotto i due studiosi in visita al sito archeologico di Morgantina, poi la delegazione ha visitato il museo di Aidone. “Ringrazio le autorità cittadine per l’accoglienza che mi è stata riservata – ha sottolineato il professore Yu Sanle- La visita di Aidone e delle sue straordinarie testimonianze storiche è il degno corollario alla mia visita in Sicilia. Spero si possa presto dare seguito a questa prima interlocuzione culturale tra le nostre civiltà, in linea con la filosofia che sottendeva l’operato del gesuita settecentesco Prospero Intorcetta ”. “Il nostro augurio di amministratori è quello di poter tracciare un nuovo percorso di sviluppo che abbia come dorsale portante la cultura e le tradizioni storiche – ha concluso il presidente del consiglio comunale di Aidone Giuseppe Di Franco – Spero dunque che la visita di un ospite così prestigioso segni l’inizio di un articolato programma di collaborazione”. Soddisfazione e riconoscimento anche dal direttore della Fondazione “Prospero Intorcetta”, mons. Antonino Scarcione, che ha affermato: ”Un ringraziamento particolare alle autorità cittadine e il riconoscimento dovuto alla loro sensibilità e attenzione. La presenza del nostro gradito ospite cinese ad Aidone e a Piazza Armerina è un segno inequivocabile. Uno dei dettami della nostra missione. Quello cioè di poter contribuire a tessere una rete di relazioni internazionali utili alle due comunità. Un impegno unitario all’insegna della culturale e della tradizione”.
Angela Rita Palermo