Lettera aperta di ‘Liberamente’ ai candidati di Valguarnera
Valguarnera - 23/05/2010
Valguarnera. Lettera aperta ai cittadini e ai giovani candidati a Valguarnera dell’Associazione “Liberamente”, che ha scelto di non presentarsi in questa competizione elettorale. La lettera porta la firma del Presidente Alfonso Gambacurta e della segretaria Ilenia Castellana, che così scrivono: “ Da mesi, in un paese fortemente diviso e lacerato, abbiamo lavorato per l’unità, nella ricerca di una sintesi di lista civica unitaria. Gli egoismi, i personalismi e gli interessi di parte hanno prevalso e noi non possiamo che registrare il fallimento di un progetto di rilancio amministrativo, culturale e politico della comunità locale, in cui è mancato un sostegno attivo della società civile. Invitiamo la cittadinanza a recarsi alle urne rifiutando la logica del voto familiare o amicale trattandosi di scegliere gli amministratori diretti del nostro futuro e non solo del nostro Comune, ripudiando le logiche familiaristiche, del ricatto o del tifo dei fans.
Cinque anni fa, quando presentammo una lista civica in cui l’età media era 26 anni, il soprannome che la classe politica ci diede fu “à lista ri carus”. Per la prima volta a Valguarnera un gruppo “ri carus” aveva deciso di ribellarsi al sistema politico-clientelare e sfidare tutti. Siamo fieri in questi anni di aver sostenuto, con buoni successi elettorali, Rita Borsellino e Rosario Crocetta, ma siamo altrettanto fieri di aver contribuito a far comprendere ai politici locali l’importanza del coinvolgimento dei giovani nella gestione della cosa pubblica.
Dopo la nostra esperienza sono stati molti i movimenti e i partiti che si sono affidati a figure giovanili. Crediamo di aver dato un impulso fondamentale all’idea di rinnovamento, che oggi affidiamo a voi, a tutti i giovani, e sono tanti in questa tornata elettorale , che si candidano a ricoprire la carica di consigliere comunale. Vogliamo credere che tra voi non vi siano alcuni che hanno accettato di candidarsi per un favore promesso o ricevuto, per voto di scambio, per bisogno lavorativo o semplicemente per trarre dei vantaggi personali. Su ognuno di voi sono riposte le speranze di una comunità locale che sta morendo. Su ognuno di voi devono camminare le idee di giustizia e di lealtà di Giovanni Falcone, di cui oggi, 23 maggio ricorre l’anniversario della morte nella strage di Capaci, in cui morirono il magistrato, sua moglie Francesca Morvillo, anch’ella magistrato, e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Docillo e Antonio Montinaro.
Ci sembra questo il modo migliore per ricordare coloro che hanno dato la vita per il riscatto di noi siciliani, con una ideale staffetta di idee che consegniamo proprio ai giovani che si vogliono impegnare in politica”.