Leonforte. Esposto-denuncia sulla cessione di Villa Gussio
Enna-Cronaca - 20/05/2010
Leonforte. Una denuncia è stata presentata alla Procura della Repubblica di Nicosia ed un esposto è stato inviato al prefetto, Giuliana Perrotta, al Questore, Salvo Patanè, al presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, ai segretari provinciali della Cgil, Michele Pagliaro, della Cisl, Giuseppe Aleo,e Vincenzo Mudaro dell’Uisl, ed al presidente di Confindustria, avvocato Nino Grippaldi, da parte di Salvatore Gagliano, 44 anni, socio ed ex amministratore unico della Gussio Service srl, che gestisce l’Hotel Villa Gussio, che si trova nelle vicinanze della stazione di Pirato, segnalando che il 23 aprile scorso è stata sottoscritta una delibera, che lo stesso ritiene illegittima, e quindi la si sta impugnando nelle sedi competenti, in quanto l’amministratore e socio Gaetano Barbaraci, i soci Francesco Santagati, Salvatore Musumeci, Salvatore Sanfilippo, Sergio Cavallaro, hanno deliberato la cessione in affitto dell’Hotel Resort Villa Guscio Nicoletti alla società SHG srl con sede a Catania , società i cui soci sono Salvatore Sanfilippo, amministratore unico e socio al 50 per cento, e Salvatore Musumeci, proprietario per il residuo 50 per cento, al simbolico prezzo di 105 mila euro l’anno. Nella denuncia, presentata alla Procura della Repubblica di Nicosia, Salvatore Gagliano sottolinea che “lo smantellamento dell’attività alberghiera di pregio, così come programmato, comporterà, a fronte di ingenti profitti per gli organizzatori, ma di fatto la perdita di tutti i posti di lavoro della struttura alberghiera e la dispersione del patrimonio aziendale non solo a scapito dei creditori ma anche dell’intera collettività che si vedrebbe privata dell’unica struttura di lusso presente in provincia di Enna”. L’appello di Salvatore Gagliano al Prefetto, al Presidente della Provincia regionale, alle organizzazioni sindacali, al sindaco di Leonforte è stato fatto per evitare che l’azienda villa Gussio Nicoletti venga di fatto “regalata” alla SHG con grave pregiudizio dei lavoratori, di cui si stanno interessando in prima personale i sindacati di categoria, e dei creditori.